Natale rivano, giù il sipario tra i sorrisi 

Ieri la chiusura del Villaggio del Gusto: soddisfazione tra gli operatori. Casa di Babbo Natale: 15mila ingressi



RIVA. Con la Befana subacquea, in programma oggi, cala il sipario sulle iniziative natalizie a Riva. La Casa di Babbo Natale, firmata Pro Riva, è chiusa già dal 30 dicembre scorso: 15mila gli ingressi (pareggiati i numeri del 2017) con le novità - ha spiegato il presidente Alberto Perini - dell’apprezzatissimo laboratorio di falegnameria e un ampio utilizzo del cortile della Rocca: «Il prossimo anno faremo ancora più spettacoli», ha detto Perini.

Le diciassette casette del Villaggio del Gusto - invece - hanno abbassato ieri sera le serrande. In attesa che gli esercenti tirino una riga in fondo ai conti, per capire come sono andati gli incassi (in fondo il vero termometro della situazione), è tempo per un primo bilancio. Per la prima volta il Villaggio del Gusto si è gestito in piena autonomia l’organizzazione dell’evento, staccandosi dalla Pro Loco: «Le sensazioni sono molto positive – commenta Francesco Armanini, presidente dell’associazione Villaggio del Gusto – per la prima volta ci siamo completamente gestiti il format e il risultato è soddisfacente. Abbiamo diminuito il numero di casette, passando da 23 a 17, anche per lasciare completamente libero l’accesso alla piazza; abbiamo curato meglio anche l’estetica delle casette, utilizzando il bambù per camuffare le parti meno piacevoli all’occhio; abbiamo introdotto l’intrattenimento e la musica; abbiamo allestito tre container, due dedicati alle associazioni di volontariato». Il periodo di allestimento del Villaggio è stato più lungo rispetto allo scorso anno, dal 17 novembre al 5 gennaio, anche se le giornate di apertura (una trentina) sono state le stesse: «Dagli operatori ho ricevuto segnali positivi, tutti hanno lavorato bene, soprattutto a S.Ambrogio e nella notte di Capodanno – afferma Armanini -. Anzi, devo dire che la festa di fine anno è stata una vera sorpresa, non ci aspettavamo un afflusso così importante. Poi, chiaro, dovremo prendere in mano gli scontrini e fari i conti per avere un quadro definitivo, ma le sensazioni sono positive». Un format che funziona quindi? «Direi di sì, e non solo per merito nostro, va detto. A Riva c’era l’atmosfera giusta, con le luci, la musica, gli intrattenimenti. Merito di tutti quelli che hanno contribuito all’organizzazione degli eventi. Il prossimo anno dovremo ripartire da qui».

Sensazioni positive arrivano anche da Massimiliano Martinelli, presidente del Consorzio RivaInCentro: «Il risultato è doppiamente positivo - commenta - c’è stata una risposta positiva sia sul piano dell’immagine della città (penso in particolare alle luminarie di viale Dante e alla stella cometa in piazza Tre Novembre) sia sul piano commerciale. Un risultato reso possibile grazie all’impegno di tutte le componenti coinvolte, a partire dal Comune». (g.f.p.)













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