«Mi avevi catturato con il tuo sorriso» 

La lettera della compagna di Ventura letta da due amiche ha precipitato tutti nella commozione



RIVA. L’ultimo saluto al proprio fidanzato Angelica Sordo lo ha affidato a delle parole scritte in una commossa e sentita lettera che nella giornata di ieri è stata letta da un’amica durante la funzione funebre. «Ci siamo conosciuti quel pomeriggio del 23 ottobre 2013 - scrive Angelica Sordo al proprio giovane amore -. Subito mi hai colpito, mi aveva catturato il tuo sorriso. Ricordo che con Samuele continuavate a chiedermi il nome perché non ve lo ricordavate. Dopo quel giorno ci siamo staccati e non ci siamo più sentiti. Mi hai scritto tu il 25 dicembre 2013 gli auguri di Natale e da lì abbiamo cominciato a scriverci. Ricordo che ero malata e tu volevi a tutti i costi uscire con me, ma io non potevo. Tu mi dicevi - continua la lettera - “Dai vieni che ti guarisco io!”. Da quel momento siamo diventati inseparabili. Ne abbiamo passate tante insieme amore mio, momenti belli e momenti brutti. Litigate e soprattutto gelosie, ma siamo sempre riusciti a riprenderci. In questo momento, in questo ultimo periodo eravamo felici. Avevamo deciso di comprarci casa, stavamo aspettando il contratto a tempo indeterminato per aprire il mutuo. Avevamo deciso di andare al mare insieme, ma ora tutto questo non è più possibile. Non sono ancora riuscita a realizzare tutto questo. Mi manca svegliarmi la mattina e farti il latte con il Nesquik, mi manca aspettare i tuoi 10 minuti a lungo. Mi mancano i tuoi rimproveri che mi dicevano di mettere a posto la camera, ero disordinata e tu eri sempre perfetto. Ti prometto che tutto quello che avevamo progettato insieme lo porterò avanti. Guardami da lassù e proteggimi. Rimarrai per sempre nel mio cuore. ti amo per sempre la tua Angy». Nella commozione generale lungo e sonoro si è alzato un forte e caloroso applauso. (l.o.)















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