«La nostra ciclabile non sarà a sbalzo» 

L’assessore Gilmozzi ieri ha incontrato gli ambientalisti che si battono contro l’impatto paesaggistico dell’opera


di Gianluca Marcolini


RIVA. «È una discussione costruita sul nulla perché non abbiamo alcuna intenzione di seguire l’esempio di Limone. Lungi da noi l’intenzione di criticare ciò che fanno nella vicina provincia di Brescia ma il nostro tratto di ciclabile non sorgerà a sbalzo sul lago». L’assessore provinciale Mauro Gilmozzi ci tiene troppo a quest’opera per lasciare anche il minimo spazio ad ogni possibile fraintendimento su ciò che si andrà a realizzare. Ieri pomeriggio, nell’incontro con gli ambientalisti rivani che si battono per scongiurare il pericolo di un impatto paesaggistico della ciclovia del Garda (nel tratto fra Riva e Limone), ha cercato di chiarire bene la posizione della Provincia di Trento. «Fin dall’inizio, a partire dagli incontri con i sindaci del territorio e poi anche nelle due occasioni pubbliche, non si è mai parlato di voler realizzare la ciclabile a sbalzo, come sta facendo Limone sul tratto bresciano - ribadisce con forza l’assessore della Provincia che assieme alla Comunità di Valle sta lavorando per portare in porto l’opera - perché è un’opzione impensabile ed improponibile per tutta una serie di motivazioni evidenti, ad incominciare dalla necessità di tutelare un patrimonio ambientale e paesaggistico che è sotto gli occhi di tutti. Siamo stati i primi a dichiarare la volontà di creare un percorso che si svilupperà perlopiù sfruttando la rete delle gallerie già esistenti e laddove non sarà possibile farlo ci ragioneremo sopra ma torno a ripetere che non è nostra intenzione realizzare una ciclabile a sbalzo». Un progetto definito e definitivo, oggi, ancora non esiste. «Stiamo procedendo bene - commenta Gilmozzi - ovvero secondo i piani che ci siamo prefissati e con quanto è stato annunciato pubblicamente».

Nell’incontro di ieri fra l’assessore e gli ambientalisti si è parlato anche della serata pubblica che si terrà venerdì, alle 20.30, all’ex biblioteca Damiano Chiesa di Riva, iniziativa del Coordinamento Ambientalista dell’Alto Garda per parlare proprio della ciclabile del Garda e di «come tutelare il paesaggio». Alla riunione è stato invitato anche l’assessore provinciale, oltre ad altri rappresentanti di Comune e Comunità di Valle. Il programma prevede l’intervento introduttivo dell’ex sindaco Paolo Matteotti, dottore in scienze forestali, e quelli di Fulvio Zezza, professore ordinario di geologia tecnica all’Università di Venezia, e di Filippo Prosser, botanico del Museo Civico di Rovereto. «Ogni contributo al dibattito è ben accetto - conclude Gilmozzi - e non chiudiamo certo le porte al confronto anche se poi le proposte devono essere valutate e pesate».













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