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Il Comune di Riva firma il “patto” per il lago: fra le priorità anche la gestione della galleria Adige-Garda

La sindaca Cristina Santi ha sottoscritto il “contratto” che la lega alle altre amministrazioni gardesane. Fra gli altri obiettivi anche il monitoraggio dell’inquinamento proveniente dagli affluenti, la partita del collettore, la “sanificazione” dei natanti (LE IMMAGINI E IL VIDEO)


Gianluca Marcolini


TRENTO.  Fra gli obiettivi che si sono posti c’è anche la gestione della galleria Adige-Garda, l’opera di ingegneria idraulica che collega il fiume al lago e che serve, di fatto, come grande canale di scolo per “svuotare” l’Adige riversandone l'acqua nel Garda e salvare i territori situati lungo l’asta del fiume, e la città di Verona, dal rischio esondazione. L’apertura della galleria, come avvenuto in occasione di Vaia, si accompagna sempre a feroci polemiche da parte delle comunità gardesane, ad esempio Torbole e Riva sulla sponda trentina, per i danni che l’innalzamento del livello del lago, e la differenza di temperatura dell’acqua che proviene dal fiume, provoca puntualmente alla fauna e alla flora e anche alle strutture gardesane. 

La manutenzione della galleria Adige Garda

I lavori di manutenzione della galleria Adige Garda sono serviti anche per testare impianti e macchinari che gestiscono il funzionamento delle paratie

Ecco, dunque, che l'utilizzo sapiente del grande canale di scolo diventa prioritario per la Comunità del Garda, che ne ha fatto uno degli obiettivi del nuovo “Contratto di lago” siglato da 24 sindaci di altrettanti Comuni dell'area del Benaco ancora nel 2019 e che adesso è stato sottoscritto anche dal Comune di Riva, tornato a essere parte integrante della Comunità del Garda dopo le scelte differenti intraprese dalle precedenti amministrazioni comunali, di diverso colore politico rispetto alla coalizione civica e di centrodestra che governa oggi il municipio rivano.

La sindaca Cristina Santi sta dimostrando grande attenzione alle questioni che riguardano il lago, forte anche del ruolo assunto a fianco della ministra Mariastella Gelmini a capo della Comunità del Garda. La sindaca ha apposto la propria firma in calce al Contratto di lago aggiungendola, così, a quella dei 24 sindaci, dei presidenti di Comunità del Garda, Azienda Gardesana Servizi, Garda Uno e ATS Garda Ambiente. La sindaca ha evidenziato ancora una volta la necessità di operare in sinergia con le altre amministrazioni dell'ambito «per facilitare il perseguimento di obiettivi strategici per tutto il territorio gardesano, questa ulteriore firma dà ancora più forza a quella scelta, mettendo nero su bianco una serie di obiettivi ai quali lavoreremo nei prossimi tempi».

La potenza dell'acqua che esce dalla galleria Adige - Garda: il video

Aperte le paratoie per le prove di scarico. Non si può navigare in un raggio di 200 metri dallo sbocco a Torbole (video Fabio Galas)

Oltre alla gestione della galleria Adige-Garda (con la partecipazione di un rappresentante dei Comuni gardesani al tavolo delle decisioni), l’accordo ha fra le proprie priorità la partita del collettore degli scarichi reflui nel Garda, il monitoraggio dell’inquinamento dell'acqua proveniente dagli affluenti, la gestione dei livelli del lago, il monitoraggio della flora e della fauna lacustre, la sanificazione dei motoscafi, dei natanti turistici, delle carene e dei motori, la realizzazione di un osservatorio permanente del paesaggio.

 













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