Gruber, i 50 anni si festeggiano al Palavela 

L’azienda domani riunisce dipendenti, amici e Loredana Cont per celebrare l’importante traguardo



RIVA. Un compleanno importante quello della ditta Gruber srl, che domani festeggerà i cinquant’anni di attività al Palavela di Riva. Sarà una bella occasione per proporre qualche riflessione sull’importanza della crescita e della formazione ma ci sarà spazio anche per lo svago con l’intervento dell’attrice roveretana Loredana Cont.

A fare da sfondo all’evento, l’allestimento della mostra fotografica realizzata da Dario Migliorati dal titolo “Take off”, dedicata a chi ogni giorno fa le cose a regola d’arte.

La ditta Gruber è stata fondata a Riva nel 1967 da Lorenzo Gruber e inizialmente si occupava di impianti elettrici civili. E’ cresciuta negli anni grazie alla collaborazione con l’azienda ferrarese Baltur, specializzandosi nella realizzazione di impianti elettrici di centrale termica e nella gestione delle temperature degli ambienti.

Dall’inizio degli anni Novante l’azienda si è dovuta adattare alle grandi trasformazioni in campo energetico, con il passaggio dal gasolio al metano e poi alle fonti rinnovabili. Ha saputo cogliere tempestivamente i cambiamenti a livello globale nella disponibilità e nella gestione delle fonti energetiche, sposando in pieno la tematica ambientale e iniziando a lavorare sulle energie alternative, i pannelli solari e la geotermia. Oggi l’azienda conta su cinquanta dipendenti ed è guidata da Gianni Gruber, figlio del fondatore Lorenzo.

Ma oltre al business la ditta è impegnata sul fronte della formazione e per questo propone un percorso formativo pluriennale sui temi ambientali in campo eneregetico, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, agli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico Buonarroti di Trento. Ogni anno, infatti, una decina di studenti segue una specifica formazione, alternando lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche sul campo.

L'obiettivo è dare ai ragazzi strumenti per calare gli studi fatti nella realtà lavorativa dando loro la possibilità di acquisire capacità tecniche reali, quelle che di fatto ricerca il mondo del lavoro.

Ma la forza di questo progetto sta soprattutto nella continuità perché il corso è triennale e chissà che alla fine del ciclo di studi non si apra per loro anche qualche opportunità di lavoro. (a.c.)

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