l’opera

Arco e Riva uniscono le forze per realizzare la piscina dell’Alto Garda

Le due amministrazioni si sono riunite per discutere di alcune questioni a incominciare dalla mancanza di un impianto natatorio sovracomunale.  I due sindaci: “Se ne parla da tanti anni, ora vogliamo fare in fretta: una volta deciso dove farla daremo avvio all’iter di progettazione”



ALTO GARDA.  Si è svolta al Casinò municipale di Arco nel pomeriggio di lunedì 8 marzo la terza seduta congiunta delle Giunte comunali di Arco e di Riva del Garda. Tra i punti trattati, il Museo Alto Garda e l’intenzione di dotarlo in tempi brevi di un consiglio di amministrazione, e la nuova piscina sovracomunale e il programma di portare il tema all’attenzione degli altri Comuni del territorio in sede di conferenza dei sindaci, allo scopo di concordare la sua localizzazione e poter così avviare il non breve iter della sua realizzazione. Ma la seduta è iniziata con un pensiero speciale alle donne, nella Giornata internazionale a loro dedicata.

«L’8 marzo ha preso una nuova forma -ha detto il sindaco di Arco Alessandro Betta - non è più considerata una festa ma più propriamente una giornata. D’altronde la condizione delle donne oggi è e sempre più deve essere oggetto dell’attenzione di tutti, viste le discriminazioni e le violenze di cui sono vittime. Oggi abbiamo avviato la Giunta con una riflessione, dopo che a ogni donna presente è stato fatto omaggio di un rametto di mimosa».

Oltre alle due Giunte, hanno preso parte alla seduta per Arco il segretario generale reggente Stefano Lavarini, per Riva del Garda il segretario generale reggente Anna Cattoi, il responsabile dell’Area opere pubbliche e ambiente Andrea Giordani e la responsabile del Servizio istruzione e politiche sociali Paola Piccioni. Presenti anche Matteo Rapanà, responsabile del Museo Alto Garda, e Valentina Molin, consulente del Comune di Arco in tema di dipendenze.

 

Museo Alto Garda

«Dal confronto sul Mag è emersa la scelta di nominare un cda -ha spiegato il sindaco di Riva del Garda Cristina Santi- che sarà di cinque membri, tre espressi dal Comune di Riva del Garda e due dal Comune di Arco. La volontà e l’impegno è di farlo quanto prima. Con un cda, il Mag diventerà più autonoma e strutturato, inoltre si doterà di competenze diversificate e trasversali. Inizieremo a breve raccogliendo le candidature, quindi faremo le nomine. Credo che per il Mag, che è una grande risorsa del nostro territorio e merita di essere valorizzata il più possibile, sia un punto di svolta».

 

Piscina sovracomunale

«In tema di grandi opere il passo più urgente è quello di realizzare la piscina sovracomunale -ha spiegato il sindaco Santi- per il quale occorre prima di tutto trovare e scegliere il luogo adatto. Il tema va però condiviso in conferenza dei sindaci, così da coinvolgere anche gli altri Comuni del nostro territorio. Il tema è importante e urgente non solo perché se ne parla ormai da troppi anni, ma anche perché le piscine di Riva e di Arco hanno bisogno di interventi di manutenzione, che a seconda della prospettiva vanno impostati in modo diverso. Anche in questo caso vogliamo fare in fretta: una volta deciso dove farla, potremo così dare avvio all’iter di progettazione e realizzazione, che per un’opera così importante non potrà essere breve come vorremmo. Ma, appunto, l’importante è partire».

 

Dipendenze

«Questo è un punto che ci preme in modo particolare -ha spiegato il sindaco Betta- e che ad Arco già abbiamo iniziato ad affrontare assieme a una consulente, la dott.ssa Molin, la quale ci ha fornito una serie di dati interessanti e preoccupanti circa la vicinanza degli adolescenti a alcol, stupefacenti e fumo. La nostra volontà condivisa è di coinvolgere la Comunità di Valle nella redazione di un progetto che vada a intervenire in questo ambito. Crediamo che siano risorse ben spese, non solo perché parliamo dei nostri giovani e di importanti ripercussioni sulle famiglie, ma anche perché è provato come investire in questo campo porti a benefici economicamente quantificabili ben superiori. Il tema ha ispirato oggi tante domande, inizieremo a confrontarci in modo più concreto e operativo già nei prossimi giorni».

 

Unificazione dei servizi

«Proseguiamo in tema di uffici e servizi che possiamo unificare -ha detto il sindaco Santi- in particolare l’ufficio legale e gli appalti e gli stipendi. Stiamo facendo passi avanti, la questione è complessa e occorre procedere per gradi, ma la volontà c’è e il nostro progetto ci pare fattibile e molto importante».

 

Regolamento edilizio

«Stiamo ragionando anche di un regolamento edilizio unificato -ha detto il sindaco Betta- anche perché il cittadino giustamente fa fatica a comprendere i motivi per cui le regole che deve seguire siano differenti a distanza di qualche centinaio di metri. C’è una condivisione di fondo sui principi generali, in particolare la salvaguardia del territorio e la semplificazione, questo progetto vogliamo affrontarlo su un piano soprattutto tecnico. I due assessori di competenza si sono impegnati per un confronto serrato, il mandato è trovare il modo di rendere omogenee le regole in tema di edilizia».













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