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Provincia, 577 milioni nell’assestamento: addizionale Irpef, rinnovo contratti pubblici, Fondo emergenza prezzi

La manovra presentata dal governatore Fugatti alle categorie economiche e ai sindacati: «Aiutiamo famiglie e imprese in un momento difficile»



TRENTO. Ci sono 577 milioni di risorse nell'assestamento di bilancio della Provincia di Trento presentato oggi dal presidente Maurizio Fugatti insieme all’assessore Achille Spinelli e al direttore generale Paolo Nicoletti in un incontro con le categorie economiche e i sindacati.

"Rendiamo disponibili 577 milioni di euro per integrare e rimodulare le spese approvate con la manovra finanziaria del 2022. Sono risorse importanti con le quali andiamo a supportare le famiglie e le imprese che in questo momento stanno fronteggiando con difficoltà l'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, senza rinunciare a rilanciare il sistema trentino nel suo complesso, perseguendo gli obiettivi del Programma di sviluppo provinciale e della Strategia provinciale per lo Sviluppo sostenibile, in coerenza con le direttrici del Pnrr", ha detto Fugatti presentando la manovra.  

L'assestamento contiene l’esenzione dall’addizionale regionale all’Irpef per i redditi imponibili fino a 25 mila euro (oggi la soglia è 15 mila), misura per cui sono previsti 30 milioni per compensare i mancati introiti, e il ristoro sui costi energetici che arriva fino a 400 euro per chi non ha i requisiti di accesso ai bonus nazionali. Previsto un Fondo di 100 milioni di euro per l’emergenza prezzi e il sostegno all’economia di 100 milioni, per interventi su industria, turismo, agricoltura, commercio e artigianato.

“Non possiamo dire come ho sentito in questi giorni, che le misure trentine non siano adeguate rispetto a quelle dell'Alto Adige”, ha detto Fugatti in risposta ai sindacati che avevano rimarcato come le ultime misure messe in campo dalla Provincia di Bolzano (400 euro di bonus una tantum per 35 mila famiglie con figli e allagamento della platea per l’assegno provinciale) fossero di molto superiori agli aiuti trentini per le famiglie.

Fugatti ha poi ricordato che sono state autorizzate le risorse per completare il rinnovo contrattuale 2019-2021 stanziando le risorse per gli arretrati e per le progressioni economiche del comparto pubblico: si tratta di circa 97 milioni per il personale di Provincia, enti locali e strumentali, sanità e scuola. “Inoltre finalizziamo 95 milioni per le opere pubbliche, i cui prezzi hanno subito una revisione, ma anche per nuove opere". "Ci sono poi i fondi europei 2021-2027 per gli investimenti in alcuni rilevanti comparti di attività che arrivano complessivamente a circa 642 milioni", ha aggiunto l'assessore Achille Spinelli, che ha illustrato nel dettaglio la manovra.













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