Pandemia

Preoccupano le varianti del virus Trentino con il miglior Rt d'Italia

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro: “Decremento lentissimo, bisogna continuare a tenere alta l’attenzione”



ROMA. Sono 1.024.271 gli italiani a cui è stata somministrata anche la seconda dose di vaccino. E' quanto emerge dal sito del Governo sui dati delle vaccinazioni nelle stesse ore in cui è emerso che Il Trentino ha l'RT più basso d'Italia (0,61).

"La situazione sembra stabile in questo momento, con 14mila nuovi positivi oggi e con un numero di decessi che resta elevato e questo rappresenta un vero problema. Quindi la situazione non è particolarmente confortante anche se le misure prese fanno sì che quanto meno teniamo stabile il numero delle nuove infezioni".

Lo ha detto ieri, 5 febbraio, il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza alla conferenza stampa sul monitoraggio settimanale.

Da giovedì 4 a venerdì 5 febbraio ore sono stati 14.218 i test positivi al coronavirus registrati in Italia. Giovedì i test positivi erano stati 13.659. Le vittime sono 377 (giovedì erano state 421). Sono stati 270.507 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia (giovedì erano stati 270.142, quindi appena 400 in meno), con un tasso di positività del 5,2% (giovedì era stato del 5,05%). Le persone ricoverate in terapia intensiva in Italia sono 2.142, in calo di 9 unità rispetto a giovedì, nel saldo tra ingressi e uscite; gli ingressi giornalieri sono 132. I ricoverati con sintomi sono invece 19.575, quindi 168 in meno di giovedì.

Preoccupano le varianti

"Le varianti hanno maggiore trasmissibilità, quindi dobbiamo fare presto a vaccinare. E' una corsa contro il tempo cercando di coprire la popolazione rispetto sia al virus che circolando accumulano mutazioni e possono ridurre efficacia del vaccino". Lo ha detto l'epidemiologo Rezza aggiungendo che 'in una prima fase il piano dei vaccini prevede di coprire prima gli operatori sanitari per rendere libere da Covid le strutture ospedaliere e coprire le persone anziane. Dopo di che si procede a vaccinare gli over-80 e molte regioni hanno già iniziato. Poi bisogna scendere con l'età e andare a vaccinare categorie prioritarie come insegnanti e forze dell'ordine. Il piano tiene conto dei vaccini disponibili e delle caratteristiche della popolazione”.

Brusaferro: decremento lentissimo

"L'Italia rimane stabile rispetto agli altri paesi europei nell'andamento dell'epidemia. Nell'ultimo periodo in Italia c'è un decremento lentissimo, quindi sostanzialmente una situazione di stabilità". Lo ha spiegato ieri il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia, sottolineando che "continua il decremento dell'occupazione delle terapie intensive e ciò è positivo.

I dati della popolazione affetta ci mostrano un'età mediana sotto i 50 anni, cosi come viene confermata la tipologia clinica degli infetti: gran parte è asintomatica, per il 70%. Ci sono molte regioni che sfiorano Rt intorno a 1 e questo indica che c'è una situazione di stallo e non di decrescita della curva, e 13 regioni hanno un trend di casi in aumento. Tutto questo è un segnale di allerta e potenziale segnale di controtendenza che richiede grande attenzione nel mantenere le misure di mitigazione anche alla luce delle varianti".

Le raccomandazioni

Si conferma "la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone" e di "restare a casa il più possibile". È fondamentale poi che "la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie". 

In questa fase delicata dell'epidemia questi iniziali segnali di contro-tendenza potrebbero preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente messe in atto adeguate misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.













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