Olimpiadi

Pista da bob a Cortina: possibile un’inversione di marcia, forse si farà

Il sindaco : “Se c'è un’ultima chance, va percorsa. Resto cauto, ma se è Malagò che parla di inversione di rotta, potrebbe essere realtà”



CORTINA. "Con il presidente Luca Zaia intendiamo spingere comunque per avere anche l'ultima opportunità di costruire la nuova pista da bob a Cortina. Se ci sarà un pertugio, noi ci infileremo. Chiedo solo chiarezza, in una direzione o nell'altra". Così il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, alla vigilia della riunione della Fondazione dei Giochi 2026, domani a Milano, commenta le ipotesi di stampa su un possibile recupero in extremis di un progetto 'ridotto' del bob a Cortina.

"Me lo auguro, ben venga - aggiunge - spero siano state fatte tutte le verifiche, con i tecnici, e che sia una proposta concreta, non solo un indirizzo politico". E' infatti da verificare l'effettivo risparmio di costi che l'eliminazione di alcune opere non indispensabili dello sliding centre potrebbe produrre. Ciò al netto del riavvio di procedure progettuali e dei tempi, già all'osso, che questo potrebbe comportare. "Sono cauto - dice Lorenzi - in attesa di avere concretezza. Una settimana fa proprio il presidente Malagò annunciò la decisione del governo di non fare più la pista Eugenio Monti. Oggi è stato ancora lui a preannunciare la possibilità di una inversione di rotta: questo ci induce ad essere fiduciosi, visto che ciò che dice, poi si verifica. Ben venga un ripensamento, se ci sarà". Per l'amministratore ampezzano bisogna tuttavia fare chiarezza, in una direzione o nell'altra: "non se ne può più di queste continue esternazioni, spesso contrastanti. A Cortina c'è una forte pressione. Chiediamo che qualcuno si prenda la responsabilità di una risposta definitiva".













Scuola & Ricerca

In primo piano