Una guida racconterà il Perginese 

Il volume è in lavorazione da parte degli Amici della Storia: l’annuncio in occasione dell’assemblea


di Roberto Gerola


PERGINE. Annuale assemblea degli “Amici della Storia” particolarmente interessante per l’attività svolta nel 2018, ma anche e soprattutto per quella annuncia per il 2019 e in parete già attuata. E’ stata la presidente Iole Piva a condurre la serata prima con le attività alle spalle e poi quelle in itinere. Con il castello e la sua storia come argomento principale. Soprattutto per il 1900, durante il quale ha avuto una vita intensissima e cosmopolita a differenza di molti altri castelli.

I lavori si sono svolti nella sala Rossi della Cassa Rurale, presenti numerosi soci: appassionati, ricercatori, studiosi. La parte più interessante è stata naturalmente quella “prossima”. La presidente ha così ricordato la conferenza (tenuta da Emanuele Curzel) su Massimiliano I d’Asburgo (nel 500° della morte) che molti legami ha avuto con Castel Pergine, e la realizzazione del silent book, “Il Castello di Pergine, un volo nella sua storia”, presentato il giorno successivo alla Libreria Athena, «perché - ha detto - vorremmo che questa pubblicazione raggiungesse un pubblico ancora più ampio del solito, essendo pensata per i bambini, i ragazzi e anche gli adulti». Sono 12 tavole di illustrate da Antonio Siesser ciascuna delle quale “narra” un periodo storico del castello: dal 7000 – 6000 ac (tracce del popolamento umano nell’area perginese) ai giorni nostri (acquisto dalla Fondazione) passando attraverso i primi insediamenti (3000-2000 ac), la romanizzazione (II-I secolo ac), la prima menzione (1214), la prima notizia (1220), il complesso castellare (1277), Massimiliano I (1506), Bernardo Clesio e l’Austria (1531-1803), i capitani del castello (XVII-XVIII secolo), i contadini affittuari (XIX secolo), il proprietario Putz (1905-1914), l’acquisto del Comune (1920), la vendita alla Famiglia Oss (1956). Il tutto contestualizzato negli eventi europei.

Piva ha poi annunciato in aprile (dal 5 al 13) la mostra “Storia d’acqua”. Il filo conduttore sarà la mappa del Fersina, con opere di artisti perginesi e non sulla tematica dell’acqua e materiale fotografico. Sono poi previsti spettacoli, incontri a tema e conferenze.

Insieme alla collaborazione con la Fondazione Castel Pergine (eventi di promozione e conoscenza) saranno i due momenti più importanti. Poi, organizzazione (con il Comune) di Palazzi Aperti (visita guidata al Castello), passeggiata di conoscenza del territorio dal Tegazzo al Castello, visita della Torre di Vigalzano. Poi, tornerà, su richiesta della Comunità di valle, il ciclo di incontri di primavera, estate e autunno e gli incontri/conferenze su aspetti storici e artistici del Perginese, ma anche fuori dal territorio.

Tra i progetti la la pubblicazione del libro sul Castello di Pergine e Krishnamurti, allo studio da parte di David Benedetti e di altri collaboratori. In fase (avanzata) di confezionamento anche la “Guida di Pergine” con una serie di itinerari (storia, toponimi, notizie varie) attraverso il territorio. Dalle parole di Iole Piva anche il ruolo della Publistampa e di molti altri collaboratori e sostenitori.

I lavori sono proseguiti con l’approvazione delle relazioni e quindi con l’esame di numerose proposte operative avanzate dai soci. Si è parlato del legame via Maier – Tegazzo – Castello, del capitello del S. Crocefisso, del cosiddetto Ponte Romano a Nogaré (da tutelare), dei “Montesei” chiusi da anni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano