Un “silent book” racconta Pergine e il suo castello 

Sarà presentato sabato il lavoro prodotto dagli “Amici della storia”: un libro di sole illustrazioni di Adriano Siesser che va dalla preistoria ai giorni nostri


di Roberto Gerola


PERGINE. Nuova e importante occasione di promozione per il Castello di Pergine attraverso l’attività dell’associazione “Amici della Storia” di Pergine. Gli annunci a questo proposito da parte di Jole Piva, la presidente del sodalizio, non potevano essere più espliciti sia per la programmata assemblea annuale dei soci, sia per la nuova pubblicazione appunto sul castello che è stata data alle stampe in questi giorni e che verrà presentata sabato alla libreria Athena di piazza Garbari. Quest’ultimo annuncio riguarda una nuova formula editoriale, il “silent book”. Argomento è appunto il castello di Pergine con le illustrazioni di Adriano Siesser.

«Abbiamo voluto proporre un silent book di divulgazione storica - specifica in proposito Jole Piva - per raccontare in 12 bellissime tavole, la storia del Castello di Pergine, dalla preistoria ai giorni nostri, un lungo periodo ricco di mutamenti nel paesaggio, nell’ambiente, nell’economia, nella costruzione sociale e politica. Il silent book è uno strumento democratico, si rivolge a tutti, anche a chi non sa leggere o non può leggere, non conosce le parole della lingua della narrazione o che non è, o non è ancora, la sua. L’autore e artista Adriano Siesser ha dato corpo ad un’idea di Giampaolo Dalmeri, archeologo e conoscitore del territorio perginese, e si è avvalso delle indicazioni storiche dello stesso Gaimpaolo Dalmeri e di David Benedetti, giovane studioso di storia locale, che hanno suggerito le coordinate storiche. Casa editrice è la Publistampa. Non si tratta di una favola, di un libro di invenzione o fantasia, ma è un libro che può essere considerato di narrazione storica e di storia perché racconta, attraverso disegni, la storia del Castello».

Attraverso questo nuovo lavoro, gli Amici della Storia perseguono l’importante obiettivo della divulgazione della conoscenza della storia locale e generale.

«Questo libro - aggiunge Piva - si colloca a buon diritto tra le numerose pubblicazioni dedicate al territorio dell’antica Comunità di Pergine. Pur essendo diretto in particolare ai bambini e ragazzi, è un volume adatto a tutti, anche agli adulti, purché interessati e curiosi della storia del Castello di Pergine. Le tavole seguono una specie di sceneggiatura e sono integrate da una serie di didascalie e da un linea del tempo, utili a seguire le vicende relative al territorio e al castello».

La presentazione di sabato sarà preceduta venerdì sera dall’assemblea dei soci degli “Amici della Storia”. Un momento importante per la vita e la programmazione dell’attività. Si sta, infatti, lavorando alle realizzazione di un “guida” del Perginese con numerosi itinerari (per il momento sono 8) utilizzando e integrando le mappe esistenti con il certosino lavoro di David Benedetti che “sul campo” ha raccolto annotazioni storiche, paesaggistiche, di toponomastica anche del passato. Sempre in corso di lavorazione anche una pubblicazione sul periodo storico relativo al soggiorno in castello di Krishnamurti (anni 20/30). Gli Amici della Storia saranno poi coinvolti dell’edizione 2019 di “Palazzi Aperti” (il Castello appunto) e infine, per il 5 aprile, inaugurazione della mostra sull’acqua e la Fersina. Si tratta del prosieguo con Giuseppe Berlanda coordinatore, del libro “La Fersina” di Lino Beber, Mario Cerato e Claudio Morelli.













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