Un libro per raccontare le 200 opere della Rurale 

Sarà presentato venerdì a Pergine il volume di Roberto Festi che cataloga l’intera collezione della Cassa Alta Valsugana che raccoglie i lavori di 90 artisti


di Fernando Valcanover


PERGINE . Un libro per raccontare le opere d’arte della Cassa Rurale Alta Valsugana. Nel libro sono catalogate oltre 200 opere di 90 artisti, una ricchezza di talenti della nostra terra. A curarlo l’architetto Roberto Festi, che venerdì prossimo alle 17.30 a Palazzo Tomelin, sede centrale della Rurale, assieme al presidente Franco Senesi e a Claudio Martinelli, dirigente del Servizio attività culturali della Provincia presenterà il libro, “La collezione di opere d’arte della Cassa Rurale Alta Valsugana”. Nell’occasione ci sarà anche il giovane pianista Edoardo Maria Crepaldi, allievo della Scuola Musicale Camillo Moser, che , rallegrerà e impreziosirà l’evento.

«La collezione è una dimostrazione concreta di come le Banche di credito contribuiscano a raccogliere, conservare e valorizzare le esperienze artistiche della propria comunità: da Eugenio Prati a Tullio Garbari, da Aldo Caron a Bruno Lucchi, da Luigi Senesi a “Fele” Fanton, da Ivo Fruet a Carlo Girardi, da Mirco Demattè a Gianni Anderle e tanti altri, fino ai più giovani artisti contemporanei», viene sottolineato dal curatore del libro. «La collezione d’opere d’arte della Cassa Rurale Alta Valsugana è stata raccolta e catalogata in un libro curato dall’architetto Roberto Festi – spiegano dalla Rurale - . In questo campo, la Cassa vuole essere e probabilmente è, nel plotone di testa. L’obiettivo è quello di condividere con i propri soci e clienti il patrimonio raccolto e formato nel tempo dalle quattro Casse che, in seguito alla fusione, hanno dato vita all’attuale Cassa Rurale Alta Valsugana. Grazie a una catalogazione precisa delle opere, corredate di informazioni biografiche e storico-artistiche, la prestigiosa raccolta diviene finalmente patrimonio fruibile dall’intera collettività. Tutto ciò grazie all’impegno della Cassa Rurale nel suo ruolo di banca del territorio, consapevole socialmente e da sempre attiva nella promozione della cultura attraverso una testimonianza di servizio orientato allo sviluppo globale. La collezione si compone di opere di vario valore e documenta un’area artistica prevalentemente “valsuganotta”e si arricchisce, a libro ormai stampato, dell’acquisizione di un ulteriore opera del grande artista perginese Tullio Garbari. È un delicato acquerello che, nel libro riprodotto in forma di scheda/segnalibro, raffigura uno scorcio di Pergine nei primi anni del ‘900, con in primo piano proprio il seicentesco Palazzo Tomelin, attuale sede della Cassa Rurale Alta Valsugana».













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