«Proveremo a far interrare l’elettrodotto, ma non è facile»

Pergine. Il sindaco Roberto Oss Emer non ha intenzione di rinunciare a ottenere l’interramento dell’elettrodotto della discordia ma si dichiara realista di fronte alla complessità dell’istanza. Ad...


Maddalena Di Tolla Deflorian


Pergine. Il sindaco Roberto Oss Emer non ha intenzione di rinunciare a ottenere l’interramento dell’elettrodotto della discordia ma si dichiara realista di fronte alla complessità dell’istanza. Ad oggi, in ogni caso, non sono in calendario riunioni con Provincia o Terna.

In un duro comunicato il Polo civico autonomista, in minoranza in Comune, lo ha accusato di scarso peso politico rispetto al piano nazionale e di tradire la volontà popolare. Da pochi giorni era stata diffusa la risposta di Terna spa alla Fondazione Castel Pergine, in cui l’azienda chiudeva a ogni possibilità di interramento.

«Non è così semplice come forse pensa qualcuno – spiega al proposito il sindaco Oss Emer -, perché per Terna lasciare l’elettrodotto dove sta oggi non sarebbe un problema; quando Terna accettò lo spostamento fece una specie di regalo alla Provincia. Quindi, noi proveremo fino all’ultimo a verificare la possibilità di interrare la nuova linea ma non escludo che si debba rimanere sulla scelta attuale a fronte di altri benefici di altro genere. Terna ha accettato di spostare quella linea e nello stesso tempo interra tutte le linee da 60mila e da 130mila che ci sono sul territorio».

Il sindaco quindi aggiunge: «In ogni caso, sto preparando una relazione completa su questa storia, perché mi pare che qualcuno ne parli senza conoscerla bene».

Il comunicato del Polo si concludeva: «I cittadini e le future generazioni sapranno chi ringraziare per la realizzazione di un tale scempio! A parola si dichiara di voler lavorare per la tutela dell'ambiente e per il turismo, i fatti dimostrano il contrario!».

Scriveva ancora il Polo: «Terna, ignorando le istanze di molti cittadini che chiedono da anni l’interramento, si fa forza del parere favorevole che la Giunta Comunale di Pergine - in data 16 giugno 2020 - ha rilasciato per la costruzione dell’elettrodotto aereo supportato da tralicci di oltre 50 metri di altezza sulle colline a nord est di Pergine. Con tanti saluti al panorama e al futuro turistico!».

Il Polo sottolineava ancora nella propria riflessione anche casi di avvenuto interramento: «Lo vediamo in Alto Adige (intervento a Passo Resia dove Terna esalta la scelta dell’interramento in occasione della presentazione del progetto alla popolazione locale); si interra in Veneto che recentemente ha chiesto e ottenuto l’interramento di 51 km di linee elettriche (un esempio è il tratto Dolo-Camin). A Pergine invece il tempo si è fermato su vecchie e superate soluzioni. La storia dell’elettrodotto che attraversa Pergine pur partendo da lontano, ha avuto un’accelerazione burocratica di recente».















Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»