Piné, è il successo dei volontari 

In 120 hanno lavorato per i due eventi internazionali di pattinaggio. Oltre 3.000 le presenze turistiche


di Marco Marangoni


BASELGA DI PINÉ. Un titolo mondiale grazie all’ormai “paesana” di Fovi, Laura Peveri nella mass start, un bronzo nell’allround di Francesco Betti di Valcanover, un successo d’immagine a livello internazionale con numeri di presenze sull’altopiano da record. Sono gli ingredienti che hanno portato all’ottimo bilancio dei due eventi di carattere mondiale a Baselga di Piné. Al centro sempre il pattinaggio di velocità, lo sport che “su in Piné” è un religione e che per il Trentino è una roccaforte di successi. Sia la finale della Coppa del mondo juniores che soprattutto il Campionato mondiale juniores dello scorso fine settimana sono state senza dubbio una vetrina sul mondo. Oltre 300 atleti a graffiare il “Ghiaccio dei Campioni” di Miola provenienti da ben 27 Nazioni comprese Colombia e Mongolia per un totale di oltre 3.000 presenze turistiche sull’altopiano. L’eccellente riuscita dell’evento è stata sottolineata sia dalla delegata dalla federazione internazionale, la cinese Yang Yang (A), “leggenda” dello short track che dalle delegazioni straniere, Olanda in primis.

Un grande merito va alla grande macchina dei volontari (120 persone) allestita dalla Piné Grandi Eventi. «È stato un successo complessivo, abbiamo avuto giornate spettacolari e un grande grazie lo dobbiamo soprattutto ai nostri volontari che in molti casi erano genitori dei nostri giovani pattinatori – dice Luca De Carli, event manager degli eventi mondiali di pattinaggio e presidente dell’Apt Altopiano di Piné e Valle di Cembra –. L’obiettivo, in attesa di sapere se l’Italia avrà le Olimpiadi del 2026, è quello di proseguire a chiedere alla federazione mondiale, tramite la Federghiaccio italiana, altri grandi eventi: prossimo traguardo fattibile è di far arrivare a Piné una tappa della Coppa del mondo assoluta».

D’impatto per atleti e pubblico straniero, in particolare olandesi, norvegesi e americani, è stata la presenza degli alunni delle scuole elementari e medie di Baselga e Miola che con le loro bandierine tricolori hanno dato quel tocco di colore a fare da piacevole cornice. Nelle cinque giornate di gara sono state 28 le ore di ripresa e circa 90.000 contatti sul canale YouTube dell’Isu che ha seguito in diretta streaming l’evento. Molto soddisfatti dell’ottima riuscita si sono detti anche il sindaco di Baselga, Ugo Grisenti e Sergio Anesi, consigliere per la velocità in seno all’Isu.

L’intera popolazione unitamente al comitato organizzatore del presidente Enrico Colombini e della vice Elisabetta Pizio, ex azzurra e presidente del Circolo Pattinatori Piné, storica e blasonata società che quest’anno compie 70 anni di attività, ma anche formato, tra gli altri, da Nicola Condini, direttore dell’Ice Rink Piné, Paolo Gemme e Pierluigi Bernardi, guardano al voto di Losanna del 24 giugno. Sarà il giorno che il Comitato Olimpico Internazionale voterà tra la candidatura italiana Milano-Cortina d’Ampezzo e quella svedese Stoccolma-Åre. L’Olimpiade del 2026 in Italia per Piné significherebbe coprire l’ovale di Miola.













Scuola & Ricerca

In primo piano