Pergine si conferma come città al femminile 

Dei 21.471 abitanti 11.005 sono donne. La residente più anziana è Livia Tessadri  del 1916. Gli over 65 sono 4.550 (21,19%) e di questi 1.268 sono già over 80


di Fernando Valcanover


PERGINE. Nella contenuta crescita della popolazione residente nel comune, risultante a fine dicembre 2018 in 87 unità sulla presenza di 21.471 abitanti, suddivisi in 10.466 maschi e 11.005 femmine, trovano risalto i dati della statistica fornita dagli uffici comunali relativa alle persone nate tra il 1916 e il 2018, anno quest’ultimo nel quale i nati sono stati 175. Dal lungo e dettagliato elenco le persone residenti iscritte all’anagrafe del Comune si possono dividere in tre grandi fasce, ed anche in sottogruppi, iniziando dai più longevi raggruppati nella fascia degli ultra sessantacinquenni, nati tra il 1916 e il 1953, con la presenza di 4.550 persone, pari al 21,19%, in aumento rispetto al 2017.

Tra le persone più longeve ci sono le quattro che hanno già tagliato il traguardo dei 100 anni, mentre altre 4 potranno arrivare al traguardo centenario nel corso del 2019. Tra i centenari la più longeva in assoluto è Livia Tessadri del 1916; tra i maschi don Guido Avi del 1918, che è anche il sacerdote più longevo della Diocesi, persona ancora piena di vigore e autonomia, che i perginesi e trentini in genere conoscono bene per i servizi pastorali svolti alle comunità in numerose parrocchie del Trentino. Nella fascia dei novantenni e oltre ci sono 287 persone: tra queste anche anziani che provengono da altri comuni dell’Alta Valsugana,che con quelli di Pergine risiedono nelle due strutture dell’Apsp S.Spirito. La popolazione over 80 è quantificata in 1.268 persone, pari al 5,9% della popolazione.

Estendendo ulteriormente la fascia di quelli che potremmo chiamare ancora anziani, salvo le ultime interpretazioni, abbiamo quella degli ultra sessantacinquenni del comune di Pergine, che rappresenta il 21,19% della popolazione residente. Segue la fascia degli abitanti più consistente, quella delle persone nate tra il 1954 e il 2000, che comprende complessivamente poco più di 11 persone. In questa fascia ci sono anche i giovani, i minori, nati tra il 2001 e il 2018, che sono in numero di 4.099, pari al 19,09%. Altra curiosità riguarda le annate con maggior numero di presenze: in pole position ci sono quelle del 1973 con 370 persone, seguite da quelle del1971 con 368, e da quelle del 1968 con 355 iscritti. Nella fascia dei minori in evidenza la classe del 2009 con 278 nati.

Per quanto riguarda l’entità delle popolazione anziana, ancora in crescita quella dai 65 anni in avanti, da sottolineare il contributo dato dal continuo aumento delle condizioni di vita, la permanenza nelle proprie abitazioni, l’attenzione ai bisogni di assistenza medica e sociale generalizzata, che vede protagonisti accanto alle famiglie il volontariato, il ruolo dell’animazione nelle residenze, i circoli e le associazioni, realtà sostenute dai servizi della Comunità, della Provincia e in parte dal Comune. Un notevole aiuto è dato alla popolazione anziana anche dalle associazioni di anziani e pensionati, dal Circolo comunale pensionati e anziani all’Auser, all’Acs Canale, alla Caritas.













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