PERGINE

Pergine, sequestrata discarica con autodemolizione abusiva

La Finanza in azione: trovate 20 tonnellate di materiale e anche rifiuti pericolosi. L'attività illecita sarebbe stata condotta un ex appartenente alla “Banda dei Mocheni”



PERGINE. La Guardia finanza di Trento ha sequestrato a Pergine un'area di 1.500 metri quadri, ufficialmente adibita a uso agricolo, sulla quale invece operava un'attività di autodemolizione abusiva, condotta da un uomo di 62 anni, ora denunciato per violazione delle norme in materia ambientale, che in passato era affiliato alla 'Banda dei Mochenì, associazione per delinquere nota alle cronache locali negli anni passati per aver commesso gravi reati contro la persona e il patrimonio.

Autodemolizione abusiva, sequestrata discarica a Pergine

Operazione della Finanza. L’attività illegale era condotta da un ex appartenente alla “Banda dei Mocheni”. Sequestrate più di venti tonnellate di materiale illecitamente stoccato

L'operazione è scaturita dall'attività di controllo del territorio quotidianamente svolta dai finanzieri durante un giro di perlustrazione in una zona periferica di Pergine. Vicino alla statale 47 della Valsugana è stata individuata un'area recintata, priva di autorizzazioni o licenze per condurre un'attività di autodemolizione, con all'interno quantità ingenti di rottami, carcasse di automobili, alcune ancora provviste di targa, pile di pneumatici, batterie esauste, elettrodomestici, materie plastiche, colle e vernici. I successivi approfondimenti hanno consentito alle fiamme gialle di appurare che l'area era registrata come terreno ad uso agricolo per la coltivazione di piante e foraggio e che il numero di cellulare indicato sul cartello all'ingresso apparteneva al 62enne residente a Frassilongo già affiliato alla 'banda dei Mochenì, mentre l'area era intestata alla moglie, 56 anni di Trento. Sono state svolte perquisizioni dell'area e della residenza dei coniugi, anche per acquisire ogni tipo di documentazione utile per ricostruire le attività economiche illecite condotte. Al termine delle operazioni, nell'area sequestrata sono state inventariate e sequestrate oltre 20 tonnellate di materiale illecitamente stoccato, tra cui rifiuti pericolosi, il tutto sparso e accatastato in modo disordinato e esposto alle intemperie, fatto questo che ha contribuito ad accelerare il deperimento dei materiali presenti e a favorirne il percolamento nel terreno sottostante. (ANSA).













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