Mario Cagol in piazza Fruet con un monologo a sorpresa

Pergine. Succede che la vittoria di un compagno di studi in un gioco scolastico porti gioia non solo al vincitore, a chi lo ha seguito nel percorso, ma anche ai compagni. E questa gioia è stata ancor...



Pergine. Succede che la vittoria di un compagno di studi in un gioco scolastico porti gioia non solo al vincitore, a chi lo ha seguito nel percorso, ma anche ai compagni. E questa gioia è stata ancor più forte per aver potuto vivere una esperienza in qualche modo di condivisione in un periodo nel quale la condivisione, a causa dell’emergenza Covid, è stata fisicamente negata o, al massimo, relegata on-line. E l’on-line è diventato un modo diverso di stare assieme, di unire nella lontananza, di portare gioia, appunto, anche senza abbracci. Come nel caso di Elisa Calzà della 3C dell’Istituto Comprensivo Pergine 2, scuola media Tullio Garbari, che ha saputo esprimere tutto questo scrivendo una letta al Trentino, tanto inusuale quanto bella.

La lettera

«La scuola stava quasi per finire, gli esami erano alle porte e professori e studenti erano pieni di impegni. Un giorno, uno degli ultimi di scuola, la nostra prof di matematica Lorena Nicolao ci ha proposto una versione nuova e diversa del gioco Geometriko, un gioco di carte sui quadrilateri, che in questi anni di medie ci ha fatto scoprire la geometria divertendoci. Questo gioco prevede ogni anno un Torneo Nazionale tra tutte le scuole d’Italia che aderiscono. Quest’anno sicuramente non ci si poteva muovere di regione in regione per affrontare le varie fasi di gioco. Ed ecco qui che l’ideatore di Geometriko, Leonardo Tortorelli, ha inventato la variante online del Torneo. Durante le partite in presenza un arbitro aveva il compito di compilare il referto arbitrale dove vengono segnate tutte le mosse durante la partita di gioco. Nella versione on-line questo referto è stato digitalizzato in maniera perfetta ed è stato migliorato grazie alle automazioni che la tecnologia ci offre. Inizialmente grazie ai moduli Google si è svolta una selezione e poi utilizzando la piattaforma zoom abbiamo giocato a fine giugno, assieme a studenti di altre regioni, le 3 semifinali (A,B,C). Alla fine solo il mio compagno Pietro ha avuto accesso alla finalissima, ma non è bastato si è aggiudicato anche il primo posto. Complimenti Pietro!! E’ stata un’esperienza molto bella, particolare e divertente, ci ha permesso anche in situazione d’emergenza di divertirci e di imparare cose nuove. Ringrazio la nostra prof di matematica che ci ha spinti a partecipare perché ne valeva la pena».













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