Marco Paolini porta Ulisse al Comunale 

Domani alle 20.45 l’atteso spettacolo dell’attore - narratore. E domenica per i ragazzi c’è “Fagioli”


di Gianluca Filippi


PERGINE . E’ la settimana di Marco Paolini quella che si apre al Teatro Comunale di Pergine. Uno dei pionieri del teatro di narrazione nello spettacolo “Nel tempo degli dei – Il calzolaio di Ulisse”, in scena domani alle 20.45 per la Stagione del Comune di Pergine, si troverà alle prese questa volta con un personaggio classico ed emblematico della letteratura, Ulisse. Famoso per i suoi assoli sui grandi casi italiani, dalla strage di Ustica alla tragedia del Vajont, quello di Paolini oltre ad essere un teatro di narrazione è anche un teatro civile privo di fronzoli scenici e narrativi, ma incentrato maggiormente sulla performance oratoria dell'attore in scena. Questo Ulisse pellegrino e invecchiato non ama svelare la propria identità: si nasconde e inventa storie alle quali non solo finisce col credere, ma che diventano realtà e addirittura mito. E’ un Ulisse anziano, da più di vent'anni lontano dalla sua casa, Itaca, dove lo aspettano una donna forte e complicata e un figlio che non conosce. È un Ulisse allo stremo della sua esistenza, un ciarlatano che cela la propria identità ma che quando parla incanta.

Venerdì è in arrivo “Il ritorno di Mary Poppins”, la cui proiezione è prevista alle 17 e alle 20.45, alla quale si aggiunge quella di domenica 27 gennaio alle 20. La pellicola di Rob Marshall, ambientata negli anni Trenta, vede i piccoli Michael e Jane Banks ormai cresciuti, mentre vent'anni prima danzavano tra i comignoli di Londra, scortati dalla tata magica Mary Poppins e un bizzarro gruppo di spazzacamini saltellanti. Insieme al suo vecchio amico Jack, un lampionaio affascinante e ottimista, Mary accompagnerà i piccoli Banks in una serie di incredibili avventure arricchite da incontri con personaggi stravaganti, tra cui la sua eccentrica cugina Topsy, riportando vita, amore e risate nella loro casa.

Sabato alle 20.45 il Comunale ospiterà la rappresentazione del Gruppo Culturale Zivignago 87 “Valamor”, spettacolo di Irene Beber diretto da Loreta Fruet. La messinscena si svolge in un pittoresco villaggio immerso nel bosco, Valamor, e tra canti e danze racconta di un popolo allegro eppur sfuggente, avvolto da una nebbia di mistero. La storia segue in tre giorni il tentativo di due uomini ordinari, Ian e Geoffrey, di conoscere l’amore, l’amicizia e i costumi di questa stravagante gente; in un ambiente giocoso di festa e celebrazione qualcuno avrà modo di innamorarsi, altri di maturare, ma tutti, e voi siete compresi, di rimanere incantati dal magico villaggio.

Domenica è tempo di Teatro Ragazzi. Alle 16 al Teatro Comunale andrà in scena “Fagioli - racconti per attori e altri animali”, di e con Giacomo Anderle e Alessio Kogoj. E’ la storia di Eso e Fedo, due orfanelli votati al vagabondaggio, cresciuti a fiabe e favole, scoprendo in esse fondamentali insegnamenti per la vita. Raggiunta la maggior età, i due si arrangiano alla bell’e meglio cercando di tirar su qualche soldo con il loro ricco repertorio di storie. E così può succedere che i fagioli del piatto si mescolino a quelli della fantasia, dando vita a un racconto che, se non riempie proprio la pancia, di sicuro scalda i cuori. Lo spettacolo è basato sulla celebre fiaba inglese Jack e il fagiolo magico tra continui, improvvisi e spassosi cambi di ruolo, musiche, canti, piccole magie e clownerie.

L’appuntamento con “Effetto Festivale”, lunedì prossimo alle 20.45 ha in programma la proiezione di “L'uomo che uccise Don Chisciotte”, di Terry Gilliam. Toby è un geniale ma anche cinico regista di spot che si trova su un set spagnolo in cui sta lavorando su un soggetto legato a Don Chisciotte. L'incontro con un gitano che vende dvd pirata di film ambientati in Spagna gli fa ritrovare la copia di un'opera giovanile girata in un paesino poco distante e avente lo stesso tema. Con quel lavoro aveva creato numerose aspettative negli abitanti e non tutte sono andate a buon fine.













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