il presidente del comitato carmelo anderle  

«La riapertura del castello ci rassicura»

PERGINE. Emozionatissimi. Daniele Tomasi ed Elisa Bertoldi (28 anni entrambi) lo dicono subito. Non lo avrebbero mai immaginato di gestire un castello. «Abbiamo tanto entusiasmo, tanta voglia di fare....



PERGINE. Emozionatissimi. Daniele Tomasi ed Elisa Bertoldi (28 anni entrambi) lo dicono subito. Non lo avrebbero mai immaginato di gestire un castello. «Abbiamo tanto entusiasmo, tanta voglia di fare. E continueremo sulla strada intrapresa da Verena e Theo». Lo vogliono far sapere a tutti e fin da subito. «Non potremo organizzare la mostra d’arte perché non c’è più tempo, ma cercheremo di allestire quelle proposte che si susseguono ormai da anni».

Daniele ed Elisa confermano l’aiuto che troveranno in Verena soprattutto, e poi contano sull’appoggio delle associazioni (teatro compreso) e degli enti che hanno finora collaborato con il castello. E c’è da credere lo troveranno perché ci sono e attendono di poter dare una mano. Daniele è da dieci anni in castello come cuoco. «Proseguirò nel mio incarico - dice - facendo attenzione agli stessi fornitori, alle stesse tradizioni proposte finora». Elisa invece si occuperà dell’albergo e delle attività connesse. «E’ fondamentale proseguire - spiega - e soprattutto ricreare clima e atmosfera per promuovere la stessa immagine per la comunità di Pergine e per i clienti» . Intanto, il via ufficiale al 29 marzo e festa d’apertura il 14 aprile. Con uno staff di 15 persone, i due giovani hanno tanto entusiasmo ma anche l’umiltà di farsi consigliare e aiutare da quanti girano attorno al castello e alla sua attività ricettiva.

Un discorso quello della riapertura del castello con i due nuovi gestori che ha soddisfatto anche il Comitato Castel Pergine con il presidente Carmelo Anderle in testa. «Il fatto che il castello riaprirà - sottolinea - per noi che abbiamo a cuore la sua tutela e cura, insieme alla vitalità che solo il portone aperto può garantire, è una notizia rassicurante anche per quanti sono interessati al castello».

Occorre ricordare che la Provincia, con la certezza della riapertura, potrà anche dare attuazione al progetto in atto di manutenzione (si parla di mezzo milione per consolidare il muro a monte del tratto di strada poco prima dell’ingresso). E può contare su un castello “vivo”, e soprattutto attrazione turistica fonte di reddito con le ovvie ricadute sul territorio. (r.g.)













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