La primavera culturale degli Amici della Storia 

Ciclo di incontri. Una fitta serie di appuntamenti dedicati al territorio e all’archeologia che coinvolgerà sei comuni: Pergine, Civezzano, Vignola Falesina, Tenna, Calceranica e Centa


ROBERTO GEROLA


Pergine. Anche quest’anno l’associazione Amici della Storia è stata incaricata dalla Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol di organizzare, in accordo con i Comuni, tre cicli di incontri (primaverile, estivo e autunnale) nell’ambito del progetto “Cultura, Comuni, Comunità” proposta appunto dalla Comunità. Il primo a trovare attuazione è quello relativo al tema “Il paesaggio come storia”: sono incontri di storia, archeologia, storia del territorio, storie di città. E vedrà coinvolti a partire dal 3 maggio, sei Comuni: Vignola Falesina, Tenna, Calceranica , Centa San Nicolò, Civezzano (con due incontri) e Pergine. Studiosi ed esperti si alterneranno in queste serate sul territorio prendendo spunto anche da situazioni locali.

Il via a Falesina

Per Vignola Falesina (sera a Falesina, venerdì 3 maggio), Giorgio Perini parlerà del Patrimonio paesaggistico dei musi a secco, dei quali molte testimonianze sono presenti sul territorio anche se in parte coperte da boschi (ora schiantati). A Tenna (martedì 7 maggio) Emanuela Macri dedicherà la serata alla città di Trieste nell’ambito delle “città della cultura”. A Calceranica (martedì 14 maggio) Claudio Marchesoni parlerà di “La vite in Valsugana tra storia, paesaggio e fatica” e prenderà spunto da quanto si scriveva nel 1876 a proposito di «stupendi vigneti che all’Ovest di Borgo sulla riva sinistra del Brento si estendono su su comprendendo Roncegno, Masi, Levico, Cadonazzo e Tenna», della grande gelate del 1709 e via dicendo. A Centa (venerdì 17) Mario Cerato affronterà il tema “Storia della Gestione forestale in Alta Valsugana con aspetti specifici riguardanti l’ambito della Vigolana”: il riferimento è ai boschi trentini da sempre testimonianza essenziale per la vita delle popolazioni di montagna e la loro storia sempre condizionata dalle vicende economiche e sociali in Trentino, mentre ora sono considerati elementi fondamentali dell’ambiente. Toccherà poi a Civezzano con due serate: il 21 maggio con Emanuela Macrì a proporre la città di Matera (città della cultura) e il 28 maggio con due oratori (Elisa Possenti e Giorgia Gentilini) a parlare di Castellalto, rispettivamente con “Storia e archeologia di un castello medievale della Valsugana” e “Il primo cantiere di restauro”. Concluderà la serata a Pergine (il 4 giugno) con Franco Marzatico a parlare di “Archeologia della Valsugana prima della romanizzazione” con riferimento al Riparo Dalmeri, ai Montesei di Serso e al Dosso di Sant’Ippolito a Castello Tesino.

In estate tocca a Dante

Questi sette appuntamenti costituiscono il “Ciclo primaverile” cui seguirà quello “estivo” tutto dedicato alla Divina Commedia, e in particolare ad alcuni canti del Paradiso, letti e commentati dal professor Piero Leonardi, che concluderà il percorso iniziato con l'Inferno e proseguito, la scorsa estate, con il Purgatorio. In autunno si svolgerà poi un nuovo ciclo dedicato alle città della cultura, alla storia e archeologia del territorio e metterà in luce altri interessanti aspetti del patrimonio naturalistico, storico e artistico locale. Gli Amici della Storia con lo staff guidato da Iole Piva, si sono visti così confermare l’organizzazione di questa importante proposta, grazie anche al pieno successo ottenuto l’anno scorso: folla partecipanti e quindi molto interesse per gli argomenti trattati e per la preparazione dimostrata dai relatori. A commento di questa iniziativa la presidente Iole Piva ha sottolineato che «si tratta di un progetto "itinerante", nel senso che si muovono i relatori, ma anche il pubblico, che in molti casi condivide l'intera proposta e si ritrova con fedeltà ai vari appuntamenti sul territorio».

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