La nuova ciclabile rispetta lo storico edificio Canopi 

I lavori lungo viale Alpini proseguono spediti come in viale Venezia non toccando però muro di cinta e cancello sottoposti a tutela del compendio che risale al 1500


di Roberto Gerola


PERGINE . Anche la pista ciclabile di viale degli Alpini sta prendendo forma, forse con meno complicazioni dal punto di vista della realizzazione rispetto a quella di viale Venezia. Il tratto è compreso tra via Canopi e piazza San Francesco e segue il giardino del Circolo anziani, il parco dei Canopi, supera viale Petri e prosegue lungo l’edificio e il giardino dello storico Asilo G.B. Chimelli che si è visto rifare il muro di cinta (sul davanti) vecchio di 120 anni.

Il tratto è stato realizzato arretrando il muro di cinta e occupando una striscia del prato e della rampa di accesso all’asilo. Una soletta di cemento appena rialzata attende di essere asfaltata e delimitata (oltre che dotata di segnaletica). Una fila di alberi la separa dal vialetto lungo la carreggiata del viale degli Alpini. Superato viale Petri (la pista con passaggio pedonale dovrebbe essere rialzata per raccordare i due marciapiedi) prosegue verso nord utilizzando una striscia del parco dei Canopi. La sezione vede la pista (già con soletta di cemento), una striscia di verde con le piante, e quindi il vialetto (in prosecuzione) con le panchine, l’aiuola con l’altra fila di piante e la carreggiata per i veicoli. Anche l’illuminazione non viene interessata ai lavori.

Il problema si è posto con la necessità di tutelare il muro di cinta con il cancello di ingresso (pure antico) che delimita il giardino utilizzato dagli anziani del Circolo comunale dei pensionati e naturalmente l’edificio stesso dei Canopi risalente al 1500 (era sede del distretto minerario). E allora il progetto della ciclabile prevede che il percorso aggiri muro di cinta e l’edificio spostandosi verso il vialetto e la carreggiata. A quel punto, avviene l’aggancio con la ciclabile di via Canopi proveniente da via Marconi (da sud e quindi collegata alla ciclabile di viale Dante) e da via Montecristallo (e quindi da via Bellini) con le scuole elementari Don Milani i cui alunni avranno così un percorso più sicuro, sia in bici che a piedi. Il tratto è importante anche perché permette il raccordo con la ciclabile che proveniente da viale Dante finisce in piazza San Francesco e poi anche con la costruenda ciclabile (600 m circa) da piazza San Francesco a viale Venezia fino ai Dosseti. I lavori sono in esecuzione da parte dell’impresa Euroscavi di Lavis che secondo il contratto dovrebbe concludere l’intervento entro la prossima settimana.













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