«La Commissione referendum ha operato secondo le regole»

Levico terme. La richiesta del Comitato levicense per i referendum (Clr) con la quale chiedeva alla giunta comunale «l’annullamento in autotutela della riunione della Commissione per i referendum del...



Levico terme. La richiesta del Comitato levicense per i referendum (Clr) con la quale chiedeva alla giunta comunale «l’annullamento in autotutela della riunione della Commissione per i referendum del 10 Ottobre 2019 e il relativo verbale e che la Commissione si riunisca nuovamente per deliberare sui quesiti referendari, tenendo anche conto delle osservazioni nel frattempo ricevute», ha ricevuto risposta. Il sindaco Gianni Beretta ha, infatti, inviato un documento al Comitato con la quale respinge al richiesta di annullamento in autotutela della riunione dei referendum e il diniego a proporre al consiglio comunale la modifica del regolamento per la composizione della Commissione referendum.

Nel documento il sindaco Beretta spiega dettagliatamente che «la Commissione elettorale è stata nominata con deliberazione del consiglio comunale n. 10 del 1° agosto 2019» e che quindi «è composta dal sindaco e da tre membri effettivi, di cui due in rappresentanza della maggioranza e uno in rappresentanza della minoranza. Col medesimo provvedimento si sono altresì nominati i membri supplenti con la medesima rappresentanza. Pertanto alle riunioni in casi di assenza di un componente appartenente al gruppo di maggioranza o minoranza è previsto partecipi alla stessa altro membro appartenente allo stresso gruppo». Il sindaco quindi spiega che «Nella nota di convocazione dell’8 ottobre scorso era stato espressamente previsto e richiesto ai componenti, qualora impossibilitati a partecipare, di informare il membro supplente, parimenti notiziato della riunione. Paola Acler, assente per impegni di lavoro, è stata sostituita da Marco Martinelli. La Commissione pertanto era regolarmente composta». E quindi specifica che «il verbale della Commissione non riporta una decisione della maggioranza, bensì la decisione unanime della Commissione». E quindi conclude affermando «che non sussistano presupposti per l’annullamento», che «l’istanza del 14 novembre scorso sarà sottoposta all’attenzione della Commissione secondo la formulazione definitiva e completa adeguato secondo le indicazioni».













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