Iniziano i lavori per la biblioteca 

Pergine, è solo l’ultimo dei tanti cantieri che nei mesi scorsi hanno già modificato l’aspetto del centro


di Roberto Gerola


PERGINE. Il centro abitato di Pergine sta cambiando fisionomia: nuove ciclabili hanno modificato la viabilità su alcune direttrici principali, sono stati eliminati alberelli, qualche fetta di parco, grandi pali per l’illuminazione pubblica, spartitraffico, sono stati alzati i passaggi pedonali e posizionati i pannelli artistici. Ristrette le carreggiate per le auto, allargati i percorsi per le bici.

In settembre, toccherà ancora a piazza Garibaldi modificare il proprio aspetto. Nel corso degli ultimi decenni, la filanda Gavazzi ha cambiato aspetto (insieme alla fu piazza Fiera), gli edifici vicini (a nord) sono stati abbattuti per far posto al teatro (Amea e caserma vigli del fuoco) ma anche al parallelepipedo che ospita gli uffici tecnici commerciali. Con il prossimo 10 settembre, partiranno così il lavori della nuova biblioteca che sarà realizzata al posto dell’edificio “ex Supercinema” (una costruzione che risale agli anni ’30 e quindi circa 90 anni fa) poi modificato in laboratorio artigianale di idraulica della Famiglia Andreatta da sempre proprietaria. Ma anche un po’ più su, qualche intervento di carattere edile ha prodotto nuovi negozi.

Biblioteca dunque al via con l’apertura del cantiere di lavoro che in parte occuperà l’area a parcheggio con l’edificio che sarà realizzato attiguo all’edificio con gli uffici comunali e di pari altezza. Rappresenta uno degli interventi più corposi e costosi di questi ultimi anni: tra acquisto terreno ed edificio che sarà demolito (avvenuto nel 2010 dalla giunta Corradi), e costruzione si parla di circa 5,750 milioni di euro. Rispetto al progetto originario, la biblioteca sorgerà arretrata (lato nord) di un metro e mezzo (nuove norme sulle distanze). Il progetto di massima era stato opera dell’architetto Marco Muscogiuri. Poi un gruppo di tecnici (anche comunali) ci ha messo mano per l’esecutività del progetto. Solo per lavori di biblioteca la spesa è di 3 milioni e 22 mila euro affidati a una “Ati” formata da DF Costruzioni con Nord Costruzioni, Elettroimpianti Mascotto e Fratelli Dalcolmo (di Pergine). Il tempo necessario per la realizzazione dell’opera è stato stimato in 730 giorni (due anni) e quindi entro il 2020 la biblioteca dovrebbe essere pronta a operare. E l’attuale sede in piazza Serra verrà abbandonata dopo quasi mezzo secolo.

Si parlava di ciclabili in centro: i 400 metri lungo viale degli alpini sono pronti da qualche settimana, mentre gli oltre 600 lungo piazza Gavazzi e vale Venezia troveranno conclusione a breve. Manca l’ultimo tratto dal Cuba ai Dosseti. Anche la terza ciclabile (impresa Michele Anderle) in via Regensburger è a buon punto: si lavora dalla nuova sede della Cassa Rurale a viale dell’Industria. Un altro cantiere sta per chiudere fra qualche giorno: è quello relativo all’adeguamento strutturale antisismico della scuola Rodari. Il primo lotto si conclude con l’intervento nel settore centrale, mentre la prossima estate si interverrà sul blocco verso viale degli Alpini e la palestra. In totale 1,4 milioni con l’impresa Basso a lavorare.













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