In un anno sulla ciclabile oltre 200 mila passaggi 

Un’infrastrutttura che piace. Una cinquantina di chilometri di percorso da Pergine a Primolano. I dati della Provincia parlano di 175 mila persone in bici e oltre 49 mila a piedi


ROBERTO GEROLA


Pergine. Sono poco più di 50 km di ciclabile, parte dei quale corre lungo la sponda sud del Lago di Caldonazzo. Inizia sostanzialmente da Pergine per raggiungere Primolano. I rilevamenti della Provincia (la specifica attrezzatura è stata collocata nelle vicinanze di Calceranica) indicano che in un anno, dal 29 giugno 2018 al 29 giugno scorso sono stati 224.363 i passaggi. Si questi, 175.188 sono biciclette e 49.175 persone a piedi.

Numeri da capogiro

Una cifra enorme se si pensa che la pista ciclabile viene utilizzata principalmente nei mesi estivi con qualche prologo in primavera e qualche coda in settembre o poco più. E poi ancora che il transito viene registrato nelle ore dal mattino a presto al pomeriggio inoltrato. Gli altri dati registrati indicano ad esempio che domenica 30 giugno (giornata caldissima) i passaggi sono 1.235 (quasi mille biciclette e quasi 250 a piedi). Altro dato interessante: lunedì 1° luglio, 604 sono stati i “passaggi”al bicigrill di Levico Terme. L’altro bicigrill è a Tezze.

Un’attrazione

Quindi, la pista ciclabile sta rivelandosi un’attrazione nel vero senso della parola, non solo per i locali, ma piuttosto per i turisti. Anche perché, e si è avuto il modo di scriverlo anche in questa pagina, la pista ciclabile era stata definita, qualche anno fa, tra le migliori d’Europa da parte degli enti e delle riviste specializzate nel settore. Attorno ad essa la promozione è particolarmente importante soprattutto da parte dell’Apt Valsugana e Lagorai, proprio per il ruolo turistico che riveste e l’apprezzamento che ha specie all’esterno e nei paesi del nord, dove la bicicletta rappresenta un’alternativa nella mobilità quotidiana. Un ruolo turistico che la vede affiancarsi appunto alle acque del lago, ma anche alle rive del fiume Brenta, attraversa boschi e campi, luoghi naturalistici come nei pressi di Selva di Grigno, oltre a far parte dell’itinerario della storica Via Claudia Augusta.

Il futuro

Fra qualche tempo troverà collegamento con Trento, sarà arricchita da in prospettiva da altri due bicigrill nelle dirette vicinanze e sarà dotata di altre diramazioni (oltre a quelle che già ci sono, come verso Levico), per esempio in valle dei Mòcheni, il Pinetano, la collina di Tenna, la Vigolana.













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