Il passaggio dei lavoratori da Stet a Set non è risolto 

I sindacati: «Per 2 dei 13 lavoratori c’è un trattamento diverso e peggiorativo» Ieri un incontro con il sindaco di Pergine Oss Emer che oggi tenta una mediazione



PERGINE. «Segnali di apertura». In questo modo commentano, Franco Weber della Filcten Cgil e Giuseppe Di Chiara della Uiltec, il risultato dell’incontro con il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer. Un incontro con il quale i sindacalisti hanno sottoposto al sindaco di Pergine, in quanto maggiore azionista, la questione del passaggio della distribuzione dell’energia da Stet a Set.

Il passaggio era stato presentato come senza problemi per i dipendenti di Stet, ma invece... «Invece si prospetta una penalizzante disparità di trattamento per alcuni di loro», spiegano i due sindacalisti.

«Dei 13 lavoratori, 9 tecnici restano a lavorare con sede a Pergine, ma 2 amministrativi dovranno andare a Rovereto do con trattamento diverso per quanto riguarda gli accordi aziendali di secondo livello peggiorativi rispetto ai colleghi che rimarranno a Pergine», spiegano i due rappresentanti di Cgil e Uil.

In sostanza i 9 che restano a Pergine entrano i Set Distribuzione, mentre gli altri passano a Dolomiti Energia che hanno appunto accordi contrattuali di secondi livello diversi anche fanno parte della stessa holding energetica.

«E per uno di loro andare a Rovereto significherà anche stravolgere la propria vita», sottolineano i sindacalisti che poi spiegano la loro proposta: «Restino tutti e 13 di sede con Set a Pergine, timbrino il cartellino qua e vadano poi a Rovereto con l’auto aziendale».

«Nei giorni scorsi su questo tema avevamo trovato la chiusura totale da parte di Nadalini di Set e Bortolotti di Stet che avevano minacciato di proseguire il passaggio anche senza la nostra firma sugli accordi», sottolinea Weber. Da qui l’iniziativa di incontrare il sindaco come rappresentante del Comune maggiore azionista di Stet.

«Abbiamo presentato la situazione al sindaco Oss Emer che si è impegnato a verificare la situazione già nella giornata di domani (oggi per chi legge, ndr ) cercando con la presidente di Stet Seraglio Forti una possibile mediazione». Necessaria in quanto giovedì è in programma un incontro con Stet e Set per trovare un accordo sindacale per il passaggio dei lavoratori da un’azienda all’altra.

«Se rimarrà la rigidità della controparte non è pensabile di firmare l’accordo», sottolinea Di Chiara. Oggi, forse, un passo verso la soluzione. (sil)













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