baselga di piné 

Il ghiaccio diventa oro in Svizzera 

Primo premio per la squadra di scultori pinetani a Grindenwald  


di Giannamaria Sanna


BASELGA DI PINÉ. Il Team Italy di Baselga di Piné è rientrato in Italia con pochi allori, ma con tanta esperienza dopo due settimane, trascorse prima a Grindelwald in Svizzera e subito dopo a Breckenridge in Colorado, dove hanno partecipato a due dei più importanti Festival di sculture nella neve gelata. Lasciate le temperature fredde dell’altopiano pinetano, adatte alla preparazione delle sculture di ghiaccio, a Grindelwald, situata ai piedi dell’Eiger, hanno trovato una settimana di pioggia mista a neve. Le minuziose opere d’intaglio sono state rifatte più e più volte ma non hanno resistito al logorio provocato dall’acqua mista a neve accompagnate da varie folate di vento.

«Hanno vinto delle stupende opere create da grandi incisori del giaccio - racconta Pietro Germano - più consistenti e meno corrodibili dagli elementi naturali della nostra. L’esperienza però è stata molto positiva. Era la prima volta che, in tanti anni di concorsi, ci trovavamo in quella situazione, ma anche in serie difficoltà il pubblico di appassionati cultori delle statue di neve e ghiaccio, ha riconosciuto l’importanza della nostra tecnica e ci ha premiati, con il primo premio».

La loro avventura è culminata nella partecipazione del festival di Breckenridge in Colorado.

«Era la prima volta che riuscivamo a essere invitati in quello che è considerato, dopo Harbin, il miglior festival mondiale».

Erano sedici le squadre in gara dopo una selezione internazionale molto severa. Il motivo da incidere nei blocchi di neve ghiacciata era “Alla ricerca dell’altra metà”. La squadra pinetana ha interpretato il tema puntando sull’interiorità del messaggio: “L’altro io”.

Hanno vinto le squadre mongole e cinesi che hanno presentato, invece, eccezionali lavori di fantasia con minuziosi intagli e merletti.

«Siamo una squadra molto affiatata e a ogni Festival, sia europeo sia internazionale, ritroviamo un’atmosfera molto accogliente e piacevole, dove è facile allacciare rapporti di amicizia con le altre squadre estere e imparare nuove tecniche di lavoro. Per queste possibilità, assicurate anche dai nostri sponsor Prinoth di Vipiteno e Montura di Rovereto, ogni anno il nostro impegno è sempre più incisivo e i risultati importanti».













Scuola & Ricerca

In primo piano