«I soldi per ammodernare l’Ice Rink li mette la Provincia» 

Baselga di Piné. Il consigliere provinciale della Lega, Gianluca Cavada tranquillizza l’altopiano «Per le Olimpiadi ci saranno 62 milioni di euro per gli stadi di Miola, Lago di Tesero e Predazzo»


Giorgio Andreotti


Baselga di piné. Sul Trentino di ieri c’era la notizia che la ministra per le infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli ha firmato il decreto che finanzia con un miliardo di euro le opere infrastrutturali per le Olimpiadi Milano – Cortina del 2026. Il decreto assegna alla Provincia di Trento 120 milioni per “cantieri che dovranno concludersi entro l’avvio delle Olimpiadi”. Le opere essenziali concertate con i territori venivano così definite: bus Rapid Transit nelle valli olimpiche (60 milioni), adeguamento deposito bus Cavalese (10 milioni), interconnessione tra provinciale 81 e 71 (16 milioni), adeguamento infrastrutture stazione ferroviaria di Trento (6 milioni), acquisto treni elettrici ibridi linea ferroviaria Trento- Bassano per 28 milioni.

A questo punto a Baselga di Piné la preoccupazione per il futuro dello stadio per il pattinaggio è diventata palpabile. Il sindaco Alessandro Santuari, interpellato da noi al riguardo, ci ha risposto che «sono le opere infrastrutturali di contorno. Gli stadi sono stati finanziati separatamente». Dal Canto suo Carlo Giovannini , subito intervenuto attraverso i canali politici, dal consigliere provinciale della Lega Gianluca Cavada ha avuto questa risposta: «In Trentino arriveranno - grazie alla recente firma del decreto ministeriale - 120 milioni di euro per realizzare alcune prioritarie opere infrastrutturali necessarie a favorire la mobilità nei territori che ospiteranno le Olimpiadi invernali del 2026, al fine di garantirne la sostenibilità ambientale e sociale. Voglio ricordare che la somma di 120 milioni di euro si aggiunge a quella di 62 milioni di euro prevista dalla Provincia di Trento per l’ammodernamento di impianti come l’Ice Rink di Baselga e per i due impianti di Fiemme: lo stadio del fondo del Lago di Tesero e il trampolini di Predazzo. Impianti sportivi che saranno finanziati su decisione dell’attuale Giunta che ha da sempre creduto nel progetto delle Olimpiadi invernali anche in Trentino. Riguardo alle opere complementari, fondamentali per lo sviluppo del territorio e dei collegamenti tra Val di Fiemme, Fassa, Altopiano di Piné e Trento, non posso far a meno di non ricordare il Brt, opera che ha un costo inferiore a tante altre opere teorizzate ma difficile da realizzare, l’acquisto dei relativi mezzi di trasporto ecologici, il potenziamento della stazione di scambio di Cavalese e il miglioramento della strada della VaIfloriana, ma senza dimenticare l'interconnessione tra la Sp 71 e Sp 81. Sono a riguardo particolarmente soddisfatto dato che è stata data grande importanza a questi eventi da parte della Provincia per 62 milioni di euro e da parte dello Stato per 120 milioni di euro che produrranno ricadute economiche e di immagine importanti per il Trentino».

A questo punto c’è solo da augurarsi che tempi e mezzi siano sufficienti per la sistemazione di tutti e tre gli impianti sportivi o che gli importi vengano integrati da altre strutture nazionali tipo il Coni.













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