Grembiuli e gesso: il fascino del Museo della scuola

Pergine. Con l’inizio dell’anno scolastico sono riprese al Museo della scuola Don Francesco Tecini le iniziative per incentivare e far conoscere, in particolare alle nuove generazioni che frequentano...



Pergine. Con l’inizio dell’anno scolastico sono riprese al Museo della scuola Don Francesco Tecini le iniziative per incentivare e far conoscere, in particolare alle nuove generazioni che frequentano le scuole elementari ma anche alla popolazione adulta, una esposizione museale che conserva i ricordi e le memorie del passato di notevole valore storico culturale. Museo nato nel già lontano 1997, ormai ultraventennale, che continua a richiamare visitatori, che con l’autunno ha fatto registrare la presenza delle visite di classi con i loro insegnanti nei locali situati nell’interrato del teatro.

Ad attenderli i componenti del direttivo, da Luciano Dellai a Claudio Morelli, Mariagrazia Corradi, Rosalba Pilato ed altri della direzione, un impegno che ha coinvolto anche la presidente del museo Maurizia Manto, che al pari di molti componenti del direttivo ha esperienza di scuola, di insegnamento, oltre che di direzione. La visita al museo è guidata con un programma particolare. Si tratta di una formula organizzativa che coinvolge gli alunni in prima persona e che crea interesse e partecipazione. Al loro arrivo gli alunni e insegnanti vengono accolti nella grande sala antistante il museo dove possono depositare cappotti e zainetti e dove possono sostare in caso di pioggia anche per la merenda di metà mattina. Si costituiscono poi due gruppi composti da 10-13 alunni ciascuno. Il primo gruppo fa il giro del museo accompagnato da un componente della direzione che fa da guida, spiegando le diverse vetrine e gli oggetti esposti; il secondo gruppo invece prende posto nella vecchia aula ricostruita, indossa i grembiuli di un tempo e si immerge nell’atmosfera della scuola dei decenni passati. Ad ogni alunno viene consegnato un libretto operativo, carta assorbente, asticciola con pennino ed inchiostro. Si comincia quindi una lezione di bella scrittura sempre sotto la guida di un componente del museo. Dopo circa un’ora di lavoro i gruppi si scambiano. Spesso si sforano i tempi, ma per mezzogiorno al massimo tutto si conclude. F.V.













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