«Fersina in secca: inaccettabile» 

Nuovo grido d’allarme dei pescatori. Il presidente: «Con questa situazione non si può gestire nulla»


di Roberto Gerola


PERGINE. «Troppo spesso l’alveo del torrente Fersina è asciutto e la situazione è inaccettabile». Con queste premesse, Sergio Eccel, presidente dell’associazione pescatori Fersina e Alto Brenta, propone un incontro per illustrare l’appello che intende fare alla Provincia per risolvere una volta per tutte il problema. Da anni, il presidente Eccel si batte perché si intervenga a tutela del torrente, del suo ambiente, dei pesci, del loro habitat, in definitiva dell’eco-sistema solo attraverso il quale si può giungere a una gestione che sia tale delle acque del Fersina.

Non è la prima volta che Eccel difende il torrente. Ricorda infatti che la concessione delle acque del Fersina (insieme a quelle di molti altri torrenti, rivi, laghi eccetera) è in mano dell’Associazione che presiede (e conta 500 iscritti), «ma - dice - se la situazione è questa, cosa c’è da gestire?» . E allora le sue ragioni e la situazione verranno presentate e commentate nel corso della conferenza stampa che ha indetto per sabato nella sala pubblica del centro servizi in viale dell’Industria a Pergine, d’intesa con l’Unione Pescatori del Trentino che appunto raggruppa le varie realtà trentine del settore ittico. Che il Fersina si presenti in condizioni precarie non è una novità. Eccel sottolinea il fatto che «non solo quest’anno, era praticamente asciutto perché l’annata si è rivelata siccitosa, e quindi non fa testo, ma anche negli anni scorsi la situazione faceva paura. C’era sempre necessità di correre ai ripari per salvare le trote. Ma il problema non è solo quello delle trote, perché è tutto l’ambiente che corre gravi pericoli». Il presidente, ripercorrendo l’elenco delle molte prese di posizione in questi ultimi anni, ricorda che «non voglio accusare niente e nessuno, voglio solo che le disposizioni vengano rispettate, che se c’è qualcuno che agisce illegalmente paghi, che se ci sono prelievi irregolari, vengano eliminati».

Sergio Eccel con i suoi circa 500 pescatori torna a battersi perché il Fersina sia vivo.













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