«Emergenza sanitaria e tutela del lago le priorità» 

Caldonazzo. Il primo giorno da sindaca di Elisabetta Wolf: «Mi sento onorata della risposta  della gente e consapevole che ci sarà tanto da fare in questo momento delicato per la comunità»



Caldonazzo. Il primo giorno da sindaca di Elisabetta Wolf è alle spalle e davanti a lei ci sono cinque anni di lavoro, di costante impegno per la comunità che le ha messo in mano le redini del Comune con un voto chiaro, che non lascia spazio ad equivoci o dubbi. Oltre 11, infatti, i punti percentuali di differenza rispetto a Riccardo Giacomelli uscito battuto dal ballottaggio di domenica scorsa.

Sindaca, come è stato il primo giorno con la fascia tricolore?

Particolare di sicuro. E’ trascorso tra messaggi e manifestazioni d’affetto e confronto con la struttura comunale. Ho incontrato il segretario per affrontare l’iter che andrà seguito.

E la sensazione che sta provando?

Mi sento onorata della risposta della gente e consapevole che ci sarà tanto da fare in questo momento delicato che stiamo attraversando.

Caldonazzo è un paese particolare: essenzialmente è una realtà agricolo-turistica, ma ha anche una importante presenza industriale. Insomma, quasi una piccola città...

La Coster è una presenza importante, non v’è dubbio. Il momento semmai è difficile per il comparto agricolo che ha dovuto affrontare grossi problemi come il colpo di fuoco e le cimici. Ma il comparto per noi, assieme al lago, è strategico. Il lago in particolare è una eredità che dobbiamo tutelare.

C’è una prima cosa che si sente di dover fare?

Una serie direi. Ci sono sta stabilire le priorità da definire e le cose che invece necessitano di una programmazione più lunga. Si deve comunque partire da un confronto con la struttura. Di certo ora un cosa obbligata è non abbassare la guardia sotto l’aspetto sanitario. Abbiamo scuole e servizi e dobbiamo farci trovare pronti a ogni situazione.

Come si pone di fronte alla opposizione?

Oggi sono stata chiamata da loro esponenti e mi ha dato grande gioia. Penso abbiano capito anche loro il mio approccio positivo e la mia voglia di operare per il bene del paese. Penso che in questo momento a Caldonazzo ci sia bisogno di lavorare lasciando da parte ogni tipo di divisione.

Avete già fissato la data del primo consiglio?

Stiamo preparando tutta la documentazione, ma penso sarà appena dopo il 15 ottobre.

Per quanto riguarda la giunta quella è già definita.

Abbiamo deciso assieme di rispettare il voto dei nostri concittadini, e quindi in giunta entrano i consiglieri che hanno raccolto il maggior numero di preferenze: Luca Vigolani, Giampaolo Antoniolli, Erika Mattè, Mirko Bortolini e Paola Scarnato. L’unica novità è che ho scelto come vicesindaca Erika Mattè, una donna. Credo molto nelle donne, come i miei concittadini che hanno creduto in me.

E a questi concittadini cosa si sente di dire in questo suo primo giorno da sindaca?

Per prima cosa un sentito grazie a tutti per la fiducia. Poi che sarò la loro sindaca a tempo pieno. E quindi dico: venite a trovarmi, la mia porta è sempre aperta e fate vostro il Comune. Invito tutti ad avere un confronto personale, aperto. F.Z.













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