Demolito il vecchio edificio per far spazio al nuovo Faro 

I lavori. Le ruspe hanno raso a zero la struttura realizzata mezzo secolo fa: partirà subito la ricostruzione su un progetto moderno con spiaggia annessa e parcheggi liberi lungo la SS47 


ROBERTO GEROLA


Pergine. Rasa al suolo la struttura di ristorazione – bar “Al Faro”. Il manufatto che risaliva a circa mezzo secolo fa e che era stato costruito su un edificio realizzato lì vent’anni prima, si trova sulla spiaggia della Nogarola, un luogo per bagnanti che insieme alla spiaggia Valcanover (con l’allora trattoria) costituiva la spiaggia libera d’un tempo frequentata principalmente dai perginesi (i trentini, dei quali molti salivano dalla città con il treno, andavano invece al Lido). Tutto demolito con montagne di inerti e residui di ferro.

La nuova struttura

Al suo posto sorgerà un nuovo edificio: moderno, adeguato all’ambiente da punto di vista architettonico, con ampie vetrate apribili sul lato sud, un edificio in sicurezza vista la statale alle spalle. Si tratta di un investimento della Palcos srl che fa capo all’ingegner Flavio Pallaoro.

A fine aprile scorso avevamo presentato la nuova struttura in questa pagina, anticipando che l’intera area con spiaggia annessa (ma libera) e parcheggio lungo la Statale 47, erano appunto stati acquistati dalla Palcos srl dagli eredi Bonomini.

L’ex “Faro” fa così coppia con la struttura della “Ca’ Rossa” pure proprietà Palcos. E per la sponda (perginese) nord-est del lago di Caldonazzo, rappresenta una riqualificazione oltre che un nuovo potenziale polo d’attrazione per i turisti.

Un’offerta (sarà pronta probabilmente ancora l’anno prossimo) che andrà a tutto vantaggio della zona di San Cristoforo ora raggiungibile anche a piedi (con il sottopasso Rastel) senza dover attraversare pericolosamente la statale e raggiungere così i servizi esistenti (anche se molto limitati vista la natura turistica del centro) come farmacia, stazione ferroviaria, pub, albergo San Cristoforo, Villa Sophie, l’edicola – souvenir, la Darsena pizzeria e camping), il Centro nautico Ekon, la Casa del Maestro, il Lido e il panificio Grisenti (in attività da 70 anni, oltre 30 anni dei quali a San Cristoforo).

Novità a San Cristoforo

Proprio quest’ultimo rappresenta l’unica offerta gastronomica di San Cristoforo: un complesso con oltre 30 dipendenti che offre pane e pasticceria artigianale, ma che, da qualche giorno, ha completato la propria attività con l’apertura di una caffetteria abbinata appunto al negozio. Pochi posti a sedere dove si trova il giornale, il caffè appunto e ogni genere di pasticcini freschi. Una nuova realtà di aggregazione subito apprezzata e il parcheggio sempre pieno di auto ne è la dimostrazione, e questo fin dalle ore più mattutine visto che si osserva l’orario del panificio con conseguente apertura fin dalle 6. Almeno qualcosa di muove nel panorama desolante offerto da un centro turistico un tempo particolarmente prestigioso (c’erano sette attività tra ristoro e alberghi).

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Finanza

Raggiri sui fondi europei, tra le vittime anche dei residenti in Trentino Alto Adige

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il meccanismo di frode era finalizzato a prospettare alle vittime la possibilità di accedere a finanziamenti erogati da organismi dell'Ue a condizioni molto vantaggiose. Ma per ottenerli era necessario pagare una somma per istruire la pratica: soldi da accreditare sui conti bancari di società aventi sede a Roma, Torino, Viareggio e Cagliari.