Altri 21 orti del Comune disponibili per i pensionati 

Dai 105 attuali passeranno a 126 con l’affitto di un’area di circa 720 metri quadri in via Dolomiti. La gestione è del Circolo anziani. Sono 30 le domande in attesa


di Roberto Gerola


PERGINE. Saranno gestite ancora dal Circolo comunale pensionati e anziani e fino alla fine del 2021 le assegnazioni degli orti comunali che via via nel corso egli anni (a partire dal 2011, quando erano 21 e solo in via Dolomiti) sono andati aumentando fino ad arrivare a 126 attuali, 21 dei quali di prossima attuazione.

Il contratto tra Comune e appunto Circolo comunale pensionati e anziani era stato sottoscritto nel 2013 e comprendeva le aree di via Dolomiti, poi quelle di via Caduti (nei pressi della località Mani) e quelle lungo la strada per Casalino nelle vicinanza della località Costa di Vigalzano, sul lato opposto della mensa. Il contratto con il Circolo è stato integrato con una recente determina del dirigente aggiungendo alle aree attuali anche quella messa disposizione dal dicembre scorso. Si tratta di circa 720 mq individuati a fianco dell’area adibita a orti in via Dolomiti e che sono stati ottenuti dall’amministrazione comunale a seguito di un accordo con la proprietaria (Maria Dallapiccola di Serso) che riceverà in compenso di 350 euro all’anno per quattro anni.

In base alla convenzione, il Circolo assegnerà gli orti secondo i criteri e le modalità contenute nel documento. Per ciascun assegnatario sono a disposizione circa 25 mq che rappresentano non solo motivo di passatempo o di aggregazione, ma anche la possibilità di produrre in proprio un modesto quantitativo di prodotti ortofrutticoli da consumare in famiglia. Fin dalla sua istituzione, nel 2011, la coltivazione era permessa solamente per uso proprio.

Con l’aggiunta della nuova particella fondiaria, l’amministrazione comunale potrà ora disporre di altri spazi venendo così incontro alle numerose richieste avanzate dai cittadini (sono circa 30) desiderosi di tenersi occupati nell’attività di coltivazione di prodotti. La disponibilità sarà per la prossima primavera.

Nel frattempo il Comune provvederà alla predisposizione degli appezzamenti con l’impianto irriguo e i vialetti, le recinzioni e gli accessi. Gli orti vengono assegnati per quattro anni (salvo rinunce da parte degli interessati) e appunto quest’anno occorre rinnovare le concessioni. L’assegnatario dovrà pagare solo poche decine di euro all’anno per compensare il consumo dell’acqua irrigua e per il servizio di custodia dell’area.













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