Alla “Contrada Taliana” tornano gli antichi mestieri 

Via Maier. All’ex negozio di strumenti musicali dove operava il chitarrista Mauro Borgogno apre ora “Handmade”, nuovo laboratorio orafo di Priscilla Fontana: nel segno della tradizione


ROBERTO GEROLA


Pergine. Alla cultura si aggiunge l’artigianato. E sempre timidamente. Si parla di via Maier, la storica “Contrada Taliana” con i preziosi edifici in cui nel 1500 soggiornavano vescovi e alti prelati impegnati nel Concilio di Trento. Ancora oggi, le facciate mostrano le caratteristiche di quell’epoca. In tempi recenti qualche attività era stata aperta: una parrucchiera, un bar, un orologiaio, qualche negozietto: c’era anche una rivendita di giornali, un fabbro ferraio che metteva anche e soprattutto i ferri ai cavalli (e ai “cugini” in particolare), un negozio di strumenti musicali, c’era anche un panificio. Uno alla volta hanno chiuso impoverendo la via. E con l’aumento della dotazione di auto, si è creato un altro problema per la strada collegamento tra la parte bassa di Pergine e quella alta, tra i Dosseti e via Spolverine. Il piano colore e i contributi per recuperare le facciate dei palazzi hanno rappresentato un tentativo per ridare splendore agli edifici, ma si è trattato di “splendore esterno”, appunto di “facciata”. La vitalità della strada è ancora lontana.

Gli “irriducibili”

Ma c’è chi ci prova. Gli insediamenti recenti si limitato a un barbiere, alla Galleria d’arte Contempo, alla parrucchiera citata, alla pizzeria (in fondo alla strada). La Galleria Contempo ci sta provando con una serie di iniziative culturali improntate soprattutto nell’ambito dell’arte, allargandosi talvolta ad altre proposte culturali grazie alle collaborazioni di amici artisti. Ed ecco la novità in assoluto: con il sabato di fine mese, apre “Handmade” (fatto a mano), laboratorio orafo con Priscilla Fontana, che dopo gli studi di settore, due anni di corso e un periodo di esperienza di una grossa azienda veneta, ha deciso di aprire un laboratorio. In questo giorni sta sistemando il locale, con nuovi arredi e le necessarie attrezzature. Occupa il negozio di strumenti musicali dove operava Mauro Borgogno, chitarrista, concertista, insegnante di musica.

Il “curriculum”

«Ho frequentato il Liceo Artistico di Trento - ci diceva ieri Priscilla Fontana - ho seguito due corsi specifici a Vicenza, ho lavorato per un anno in un’azienda del settore. Adesso mi sento pronta a fare da sola. Mi sono guardata in giro, ho visto che a Pergine non c’è solo un negozio di oreficeria e propone grandi marchi e allora ho deciso: apro, offro i miei lavori originali, lavoro l’oro e l’argento, faccio un po’ di tutto, anche riparazioni, ma intendo offrire alla clientela le mie creazioni”.

Le “man de oro”

È lei che fa ritornare l’artigianato in via Maier. Quell’attività, come si diceva, che faceva vivere la “Contrada” tra botti, mobili, “brochete”, ferri di cavallo, pane, alimentari e “caliari”, fino a qualche decennio fa. E che è scomparsa per una “produzione” di oggetti non più utili all’attività agricola o soppiantati dall’industria. Volti e spiazzi si sono svuotati, gli artigiani dalle “man de oro” come si diceva un tempo sono scomparsi uno alla volta senza avere ricambi. Con l’ospedale psichiatrico che ha avuto un ruolo determinante in questo cambiamento, offrendo un posto sicuro.

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