il caso

Perde sangue forzando la porta di una casa, un anno dopo il dna la incastra

Una 26enne croata è stata denunciata per i furti commessi in due abitazioni a Merano. Le tracce ematiche analizzate dal Ris di Parma: era già stata arrestata per un furto in un hotel cittadino



MERANO. Aveva perso del sangue forzando la porta di un appartamento, il test del dna incastra il colpevole a distanza di più di un anno dal fatto. I furti erano stati commessi in due abitazioni in via Wolkenstein a Merano e, nell'occasione, erano stati rubati alcuni preziosi e oggetti di valore dei proprietari di casa.

Durante il sopralluogo, i carabinieri di Postal, appurato il carattere di sequenzialità, l'estrema vicinanza delle abitazioni ed in particolar modo le medesime modalità di effrazione che erano state adottate, avevano notato anche la presenza di alcune macchie di sangue vicino all'infisso che era stato forzato per entrare in casa.

Le tracce ematiche sono quindi state inviate al Ris di Parma per la comparazione con i profili genetici dei soggetti censiti nella banca dati. Il dna estratto da quelle poche gocce di sangue è risultato corrispondente a quello di una 26enne croata, residente a Torino, già nota alle Forze dell'Ordine per la commissione di analoghi delitti nella zona.

Infatti, ad ottobre 2021, la donna era già stata arrestata dai carabinieri di Merano poiché, insieme ad una complice, dopo essersi introdotta all'interno di una struttura alberghiera, aveva trafugato 850 euro da una stanza temporaneamente occupata dagli ospiti. La responsabile dell'evento è stata quindi denunciata per il reato di furto in abitazione e adesso dovrà rispondere del fatto all'autorità giudiziaria. 













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