L’INDAGINE

Pedopornografia, perquisizioni a Bolzano e sull’altopiano dello Sciliar

Intervento della polizia postale nell’ambito dell’operazione Luna Park anche in regione. Lo scambio di foto e video avveniva attraverso chat istantanee come Telegram e WhatsApp



BOLZANO. Sono 15 le persone arrestate in flagranza dalla polizia postale nell'ambito dell'operazione 'Luna Park' contro vere associazioni criminali composte da centinaia di persone che si scambiavano foto e video pedopornografici attraverso le chat istantanee come Telegram e WhatsApp.

Nel contesto di questa operazione, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Trentino Alto Adige ha effettuato tre perquisizioni personali, domiciliari e informatiche, condotte nei confronti di altrettanti indagati. Le prime due sono state eseguite ad opera del personale della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bolzano, rispettivamente nei confronti di un lavoratore stagionale quarantenne dell'altopiano dello Sciliar e di un operaio cinquantenne residente a Bolzano.

Nello stesso tempo, personale investigativo della sede compartimentale di Trento ha operato al di fuori dell'ambito territoriale di competenza, in ausilio al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia, effettuando una perquisizione a carico di un pensionato sessantacinquenne residente in provincia di Bergamo.













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