l’accusa

Pagano per il party nel bosco, ma la festa non c’è: trentini truffati

Sono finiti a processo due giovani veronesi che avevano organizzato l’evento (ma solo sui social) per intascare i 20 euro a persona della prevendita



TRENTO. L’annuncio era allettante: una festa fra i boschi (e qualcuno aveva pensato anche alla possibilità di un bagno ristoratore visto che il tutto era in località “lago”) con tanta musica e quindi balli fino all’alba. E la possibilità di campeggiare. Il tutto alla modica cifra di 20 euro a persona da versare prima dell’evento su una postepay.

Location in località Lago, appunto e siamo nel vicentino, a Quargnenta di Brogliano. Un po’ distante da Trentino ma non abbastanza per convincere alcuni giovani della provincia a fare un salto e a prenotarsi un posto alla modica cifra di 20 euro.

Solo che della festa non c’era alcuna traccia.

In tanti si sono trovati a vagare nel bosco con tanto di tenda al seguito alla ricerca della location ma la festa altro non era che una truffa.

E ora – come scrive il Giornale di Vicenza – sono due le persone a processo per truffa, appunto. Si tratta di due giovani di Verona che risultano essere al momento come gli organizzatori quanto meno dell’annuncio pubblicato due anni fa su Facebook. E a loro – questa l’accusa – sarebbero andati i soldi di chi aveva pagato per la festa fantasma.













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