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Orsi, il ministro Lollobrigida in Trentino: «Garantire equilibrio, no a posizioni ideologiche»

Il ministro parla anche di emergenza idrica: «In Italia perdiamo un litro d’acqua su due»



TRENTO. «Bisogna garantire un equilibrio affidandosi alla scienza, che ci dice come dobbiamo intervenire e come dobbiamo evitare potenziali possibili tragedie, che vanno anticipate con serenità, senza avere posizioni ideologiche né pregiudiziali". Lo ha detto oggi (7 marzo) il ministro della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida (a Cavalese per Futura 2023, evento ideato dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto) parlando dei grandi carnivori dopo l'aggressione di domenica da parte di un orso che ha coinvolto un escursionista in Val di Rabbi. "Siamo abituati a lavorare con pragmatismo e attenzione ai dati scientifici, con soluzioni che ci vengono proposte direttamente dalla scienza», ha detto il ministro.

Che ha parlato anche dell’emergenza idrica. «Stiamo lavorando tra tutti i ministeri per trovare la formula migliore per affrontare la crisi idrica», ha detto spiegando che il governo non ha ancora preso una decisione definitiva sul commissariamento. «Quello che dobbiamo provare a fare è affrontare questa fase e poi pianificare sul medio e sul lungo periodo attraverso un sistema di invasi, contenendo la dispersione idrica, che in Italia arriva addirittura al 50%, un litro su due viene disperso. Bisogna fare un lavoro di formazione che permetta di comprendere quanto è prezioso il bene acqua e come contenerne gli sprechi».

Lollobrigida ha citato anche gli 8 miliardi di euro «da sbloccare per affrontare la siccità». "Bisogna semplificare le norme, riuscire a rendere compatibile la possibilità di spendere queste risorse - ha concluso - con la pianificazione nel brevissimo periodo che affronti l'epifenomeno della crisi idrica, che non è da considerarsi un'emergenza, perché emergenza è una cosa nuova, che non ti aspetti, invece siamo a eventi ciclici che da 20 anni toccano anche regioni che non conoscevano questo problema, specie nel nord Italia".













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