Ville d’Anaunia: 1,5 milioni di danni per il maltempo 

La Val di Tovel è tra le zone più colpite con due frane che hanno invaso la strada  interessando anche la linea elettrica. A Tuenno è stata chiusa un’ala dell’asilo



VILLE D’ANAUNIA. Frane e crolli, strade interrotte e cedimenti. Sono ingentissimi i danni causati dal maltempo sul territorio di Ville d’Anaunia, dai paesi alle campagne fino alla Val di Tovel, con una prima stima che sfiora il milione e mezzo di euro.

«In questi giorni siamo stati impegnati a contenere i danni, a verificare lo stato della situazione e ad intraprendere le azioni necessarie per il ripristino» spiega il sindaco Francesco Facinelli, che ha effettuato i sopralluoghi sul territorio con gli assessori Tiziano Ioris, Sergio Larcher e Romina Menapace.

Fondamentale, per far fronte all'emergenza meteo, è stato l'impegno dei vigili del fuoco volontari, accorsi per ripulire e mettere in sicurezza le strade invase dai detriti e i luoghi interessati da crolli e smottamenti, oltre che per far fronte ai disagi provocati alle abitazioni nelle diverse frazioni.

Tra le zone più colpite del vasto territorio comunale di Ville d’Anaunia la Val di Tovel, dove sono state rilevate due frane principali, nel tratto tra Santa Emerenziana e la località Capriolo: la strada è stata invasa complessivamente per circa 200 metri cubi di materiale e i danni - oltre che sul manto stradale - hanno coinvolto anche la linea elettrica. Inoltre, è franato per circa 200 metri anche il primo tratto di strada che dal Capriolo porta verso la malga Tuena. «Danni viari che ammontano a circa 400 mila euro e per risolverli è stata dichiarata la somma urgenza, indispensabile per attivare l'iter burocratico del ripristino e i finanziamenti della Provincia» - spiegano gli amministratori. L’accesso alla valle rimane dunque chiuso e nei prossimi giorni sarà effettuato un ulteriore sopralluogo con il geologo della Provincia per valutare lo stato di assestamento dei versanti. Il grosso dell’intervento (un milione la spesa prevista) riguarda l’abitato di Tuenno: i due rii, Riddi e Interseo, che raccolgono le acque del bosco a ovest (da Ciamp Nan) e della campagna hanno destato preoccupazione fin da lunedì. Il timore era che il materiale trasportato potesse creare uno sbarramento e un effetto diga, che avrebbe potuto causare danni ingenti sul centro abitato. I vigili del fuoco e alcuni privati sono intervenuti prontamente sul rio Riddi, in prossimità della località Splazoi, con gli escavatori per liberarlo dal materiale. Questi due rii sono in gran parte intubati e confluiscono sotto la piazza degli Alpini e si deve a questo il cedimento del fondo stradale. Per uscire dall’emergenza sono stati concordati interventi immediati di messa in sicurezza che prevedono il ripristino del condotto dei torrenti. Si comincerà ovviamente dalla parte a monte, e dato che il torrente scorre sotto l'edificio dell’asilo, è stato deciso di chiudere precauzionalmente l'ala interessata, anche per evitare interferenze tra il cantiere e l’attività didattica. La seconda fase consisterà nella progettazione e realizzazione di nuove condotte, con tutti i dispositivi di sicurezza, per evitare ulteriori problemi in caso di altri nubifragi. Da non trascurare infine i danni al patrimonio boschivo. Le piante schiantate ammontano invece a circa mille metri cubi, e sono sparse sul territorio. Questo rappresenta un problema sul bilancio, perché il legname che il Comune può vendere dipende dalla ripresa, e gli schianti vanno ad abbattere tale quota; inoltre si prevede che il prezzo del legname subirà un'importante flessione. (g.e.)















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