Stasera a Revò, si prosegue il 22 e il 29 maggio 

Via al convegno sui 500 anni della Pieve

Revò. Oggi alle 20.30 la prima serata del convegno, articolato in tre incontri per altrettanti mercoledì, per i 500 anni della chiesa pievana di Santo Stefano. Dodici studiosi, quattro per ogni...



Revò. Oggi alle 20.30 la prima serata del convegno, articolato in tre incontri per altrettanti mercoledì, per i 500 anni della chiesa pievana di Santo Stefano. Dodici studiosi, quattro per ogni appuntamento, si occuperanno di aspetti, curiosità e informazioni ormai nascoste da secoli nelle pietre, nell’arte e nei particolari della chiesa che a lungo è stata il riferimento religioso di un ampio territorio che comprendeva, oltre alla cosiddetta Terza Sponda, anche Rumo e il territorio di Lauregno, oggi in provincia di Bolzano. Il tema di oggi è “La voce della pietra” con relatori Denis Francisci (Pre-esistenze romane presso la chiesa di Santo Stefano a Revò), Stefano Malfatti (La pieve tra Medioevo ed Età moderna), Alberto Dalpiaz (L’architettura della chiesa alla luce degli ultimi restauri) e Lorenzo Ferrari (Chiesa e chiese, una casa di pietra). Mercoledì 22 maggio la seconda parte dal titolo “La fede attraverso l’arte” con relatori Renato Giacomelli (La partecipazione dei laici alla vita religiosa), Alessandro Rigatti (La chiesa di Revò tra architettura e scultura), Salvatore Ferrari (Pale d’altare e altri dipinti tra Sei e Settecento) e Chiara Moser (La “Stefana” e le altre campane della Pieve. Infine, il 29 maggio il terzo atto con tema “L’importanza del particolare” con relatori David Valle (La biografia artistica di Sigismondo Nardi da Porto Sana Giorgio 1866-1924); Katia Pizzini (L’archivio parrocchiale della Pieve), Chiara Tozzi (L’oreficeria della Pieve) e Sara Retrosi (Oro, argento e seta per le vesti liturgiche). Tutti questi contributi verranno poi raccolti in una pubblicazione curata da Andrea Biasi che verrà presentata il 26 dicembre prossimo, ricorrenza patronale di Santo Stefano. Il progetto è sostenuto dall’amministrazione comunale, dalla Parrocchia, dalle associazioni culturali “G.B Lampi” ed Anastasia Val di Non, Provincia, Regione, Comunità della Val di Non, Fondazione Caritro e il Consorzio Bim dell’Adige e con la collaborazione della Pro Loco e delle Donne Rurali. Per seguire l’evento è stato formato un comitato scientifico, che comprende lo storico dell’arte Andrea Biasi (coordinatore), Walter Iori e Gianantonio Agosti per le associazioni Lampi ed Anastasia e Lorenzo Ferrari per la Parrocchia. G.E.













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