Verso il Piano regolatore unificato 

Ville d’Anaunia, variante per togliere l’edificabilità ai terreni di chi l’ha chiesto



VILLE D’ANAUNIA. Via libera, con un voto di astensione, del consiglio comunale di Ville d’Anaunia, presieduto nell’occasione dal vicepresidente Giuseppe Mendini, alla mozione dei gruppi “Dinamica” e “Insieme verso il futuro” che impegna il sindaco e la giunta a predisporre una variante non sostanziale al Piano regolatore generale per dare risposta ai cittadini che hanno chiesto il cambio di destinazione urbanistica dei terreni da edificabile a inedificabile.

L'amministrazione comunale è stata inoltre impegnata a promuovere una specifica seduta di consiglio per parlare delle procedure che porteranno a dotare il Comune di un Prg unificato.

In proposito il sindaco Francesco Facinelli ha spiegato che lo scorso 14 marzo è stato assegnato un incarico per la redazione di una variante al Piano regolatore non sostanziale, ed ha annunciato che il crono-programma tecnico prevede che entro fine maggio terminerà la messa a confronto tra i tre Prg degli ex Comuni, alla quale seguiranno le scelte politiche: «I capigruppo saranno invitati ad un confronto sull'impegnativo lavoro svolto dall'Ufficio tecnico in vista dell'approvazione della variante».

Infine l'aula, tra le altre cose, nominato con voto unanime la composizione delle commissioni consiliari su “Natalità e Giovani” (Graziano Tolve per “Costruiamo il nostro futuro”, Samuel Valentini per “Ora” e Marcella Odorizzi per “Dinamica” e “Insieme verso il futuro”) e “Patrimonio immobiliare” (Tiziano Ioris per “Costruiamo”, Stefano Zanini per “Ora” e Rolando Valentini per “Dinamica” e “Insieme”).

Le presidenze delle commissioni, come concordato tra i gruppi, saranno assegnate alle minoranze, mentre le proposte dovranno essere approvate all'unanimità. L’istituzione di queste commissioni era stata decisa dal consiglio comunale lo scorso mese di febbraio, in occasione della seduta dedicata al bilancio di previsione, seduta resa memorabile dalla presentazione di ben 1.300 emendamenti da parte del gruppo di minoranza “Ora”. (g.e.)

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