Un riconoscimento per 15 malghe 

Si è chiusa a Rabbi “Latte in festa”. Il miglior Casolet è quello di Malga Cercen


di Eva Polli


RABBI. La parola magica della premiazione di “Latte in festa” che si è svolta domenica al Plan è “orgoglio”. Orgoglioso di ospitare la finale si è detto il sindaco Lorenzo Ciccolini in apertura di cerimonia, dopo l’enorme partecipazione di pubblico riservata alla tradizionale “Desmalghiada”, conclusasi sul far del mezzogiorno con le mucche provenienti dal Fontanon addobbate a festa. Altrettanto compiacimento per l’ottimo lavoro degli allevatori, questi custodi del territorio che lo presidiano proprio con la loro attività, hanno espresso Lorenzo Andreotti e il presidente dell’Apt Luciano Rizzi, mentre a coordinare gli interventi è stato un Sandro de Manincor entusiasta dell’incredibile valenza turistica della manifestazione, ideata da Trentino Marketing e tradotta concretamente sul territorio dalle varie Apt. Orgoglioso si è detto il Presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi per la straordinaria qualità dei prodotti, per il ruolo imprescindibile degli allevatori e per queste iniziative che da un mese rendono giustizia ai vari formaggi di Malga dando loro visibilità. Orgoglioso infine s’è detto Rossi in conclusione “per essere qui dove c’è un patrimonio eccezionale di lavoro e di volontariato”.

Le malghe che hanno partecipato al concorso “Malga in...forma” e che hanno ricevuto una targa sono davvero molte: Mondent, Cladesa, Samocleva, Stablasolo, Fratte, Maleda, Villar, Cercen, Tremenesca, Stableti, Mas de la Cros, Fazzon, Valpiana, Val Comasine e Mondifrà, indice, questo, della difficoltà da parte della giuria tecnica e popolare di operare una scelta, complice l’alta qualità del formaggio di malga e dei “casoleti” prodotti.

Il riconoscimento di miglior Casolet è andato alla Malga Cercen, mentre il premio del formaggio di malga è stato ritirato dal piccolo Kevin della Malga Fratte, divenuto per un momento simpatica mascotte della manifestazione.

A questa edizione di “Latte in Festa” sono stati nove i territori protagonisti, dal Primiero alla Valle del Chiese, dalla Val di Fassa al Bondone e molti altri, che si sono resi protagonisti, dando sostanza ad una manifestazione nata per valorizzare l’esperienza, la manualità, la passione e la fatica di casari e allevatori, impegnati dall'alba al tramonto nelle oltre 300 malghe in attività nella nostra provincia. Una cinquantina di queste malghe si trovano in Val di Rabbi e in val di Sole.













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