Un convegno e un libretto sull’economia d’Anaunia 

Passato, presente e futuro. Le prime iniziative della Fondazione Cassa Rurale Val di Non intendono approfondire la storia e stringere il rapporto dell’istituto con le nuove generazioni  


Fabrizio Brida


Cles. Uno sguardo all’economia valligiana del passato per comprendere a fondo il presente e proiettarsi nel futuro. Il primo progetto della Fondazione Cassa Rurale Val di Non, nata pochi giorni prima della nuova Cassa Rurale e resa operativa qualche mese fa, consiste in un approfondimento storico (ma non solo) dell’“Economia in Anaunia” attraverso un convegno in programma martedì prossimo e un’agile pubblicazione di 24 pagine nella quale vengono riassunti momenti, personaggi, nuove prospettive.

Il presidente

È il presidente della Fondazione Dino Magnani a illustrare i dettagli di questa interessante iniziativa. «Con questa proposta – ha spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella sede di Cles della Cassa Rurale – diamo il la all’attività della Fondazione. Abbiamo scelto il tema dell’economia per due motivi: per legare in maniera ancora più stretta il rapporto con la Cassa e perché riteniamo che la ricerca delle nostre radici economiche possa essere di grande aiuto per il futuro e per le nuove generazioni. Si è scelto di realizzare poi questo volume, intitolato proprio “Economia in Anaunia - Uno sguardo storico” che offre un piccolo spaccato della storia economica della Val di Non».

I relatori

Nel corso della serata di martedì prossimo, che si terrà nella sala polifunzionale del Centro direzionale a Cles a partire dalle 18, interverranno tre imprenditori che solitamente non salgono sui palchi nonesi, tre esempi virtuosi di come in Val di Non si possa fare economia di qualità che gira il mondo: Luciano Dallago della Dalmec, Andrea Paternoster della Mieli Thun e Valentina Chini di A.D. Chini. Con loro ci sarà anche il curatore del volume (che sarà distribuito gratuitamente all’ingresso) Alberto Mosca, giornalista e storico, mentre le conclusioni saranno affidate a Carlo Borzaga, presidente di Euricse. Moderatore dell’incontro sarà Walter Liber.

I concorsi

Il convegno sarà legato anche a dei bandi di concorso legati allo studio delle prospettive future dell’economia di valle, per poi sfociare in un secondo appuntamento l’anno prossimo durante il quale si tireranno le somme del lavoro portato avanti dai giovani universitari. «L’intento – ha aggiunto Magnani – è proprio di creare un movimento di idee per far crescere i giovani».

Il presidente dalla Cassa Rurale Silvio Mucchi ha sottolineato invece come «la Fondazione sia nata come braccio operativo che potesse affiancare la Cassa, ma allo stesso tempo libera di agire e di muoversi sul territorio, dando anima alle cose. Proprio ciò che sta facendo. Dal volume curato da Mosca emerge il carattere polivalente dell’economia della nostra valle».

L’autore

Sull’aspetto della polivalenza ha puntato l’accento anche Alberto Mosca. «Partendo da San Vigilio e dalla testimonianza degli autori che hanno raccontato la valle, ho cercato di offrire delle linee guida, delle chiavi di lettura – ha rivelato –. Vengono descritti paesi, chiese, castelli, stagioni agricole diverse, manifatture straordinarie. Viene raccontata, in breve, la storia della valle. Una storia di cui essere orgogliosi».

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