Sospese le consultazioni per le nuove Asuc nonese 

Effetto Covid. Tutto rinviato anche se a Fondo, Castelfondo e Tuenno i seggi rispettavano le norme anti-contagio. Graziadei: «Vedremo se potremo farle in dicembre oppure nel 2021»


Giacomo Eccher


Val di non. Con l’ultima ordinanza in tema di lotta al Covid del presidente della Provincia Maurizio Fugatti sono sospese, tra l’altro, anche le consultazioni popolari in programma domani per decidere la costituzione di Amministrazioni separate di uso civico (le cosiddette Asuc) a Tuenno, Cloz, Castelfondo e Fondo. «Questo fino al 3 dicembre, poi si vedrà. Vedremo se le consultazioni si potranno tenere subito dopo o se si dovrà andare al 2021, con conseguenze anche sui bilanci della entità che nasceranno e della loro entrata in funzione» - commenta il sindaco di Borgo d’Anaunia, Daniele Graziadei. Il suo comune era interessato da ben due consultazioni e il provvedimento di rinvio gli è pervenuto sul cellulare nella tarda serata di giovedì.

Nei due paesi (Fondo e Castelfondo) – spiega Graziadei - era tutto pronto ed in extremis, proprio per ottemperare alla norme sui distanziamenti a Castelfondo, era stata cambiata la localizzazione del seggio elettorale per garantire percorsi di ingresso ed uscita separati dalla sala della votazione, e quindi evitare assembramenti. Saltano anche le consultazioni a Cloz e il comitato promotore del voto, preso atto della situazione, sta già predisponendo, in tempo per domani, un volantino informativo da distribuire alla popolazione. «L’importante è che con questi rinvii non venga meno o si affievolisca la spinta per la nascita di queste nuove entità amministrative necessarie per la gestione diretta dei beni frazionali dopo la nascita del comune unico di Novella» - fanno notare i promotori del voto a Cloz, che temono che con questi continui rinvii venga meno la volontà di partecipazione, perché la storia della nascita della loro Asuc si trascina ormai da troppo tempo.

«Una decisione scandalosa: la sicurezza era garantita in ogni modo e a Tuenno erano previsti due seggi entrambi sicuri con distanze, percorsi separati di entrata ed uscita, gel, disinfettanti e tassativo obbligo delle mascherine e gel. Tutto secondo le indicazioni che erano arrivare dall’ufficio elettorale del nostro Comune» - commenta Rodolfo Grandi, uno dei promotori della consultazione Asuc di Tuenno.

Erano anche pronte le 2.000 schede elettorali predisposte dal Comune che andranno così al macero, con il rischio che di Asuc se ne riparli chissà quando. «Non credo che il 4 dicembre le condizioni saranno diverse da oggi anche perché il decreto di Fugatti che sospende le consultazioni Asuc (dodici in totale in Trentino, di cui 8 di rinnovo comitati e quattro da costituire, tutte in valle di Non, ndr) lo fa fino al 20 dicembre. Dunque si sfocerà su febbraio – marzo 2021, se va bene, e l’Asuc Tuenno, se nascerà, diventerà operativa solo nel 2022: tempi biblici» - sottolinea Grandi.













Scuola & Ricerca

In primo piano