Ricordare gli orrori della guerra 

A Campodenno serata sul primo conflitto mondiale con l’associazione Aliseo



CAMPODENNO. Serata di storia, memorie e canti sabato prossimo alle 20.30, nella Sala Pozza di Campodenno. Ad organizzarla è l’associazione culturale “Aliseo”, il tema sarà la Grande Guerra. L’evento verrà proposto in collaborazione con il Coro Alpino Trentino, il Teatro Ovunque di Trento e gli Amici della Storia di Bolzano.

“La serata proposta dall’associazione Aliseo – spiega la presidente Antonia Saccomanno - oltre a creare un momento di riflessione sui retroscena e sulle atrocità che ha portato la guerra, avrà come filo conduttore la lettura di lettere originali da parte di alcuni attori del Teatro Ovunque intervallate da canti tema proposti dal Coro Alpino Trentino, mentre gli Amici della storia di Bolzano, assieme ad alcuni giovani del comune, indosseranno le divise originali che dovettero indossare migliaia di giovani mandati in guerra”.

All’ingresso di Sala Pozza verrà inoltre allestita una mostra fotografica e di articoli di giornale che rievocano quei tristi anni, tratti dall’archivio storico del Corriere della Sera, e dall’archivio storico di Poste Italiane con pezzi di Filatelia originali emessi tra il 1914 -1918.

Come sottolinea la Saccomanno, questo evento vuole (nel suo piccolo) sensibilizzare il pubblico sull’assurdità e la violenza del conflitto, le condizioni di vita miserevoli del popolo e dei militari, ma anche i forti legami di amicizia nati, nonostante le differenze di estrazione culturale e geografica, durante il conflitto mondiale che ha visto la perdita di milioni di vite umane. “Pensare alla prima guerra mondiale significa anzitutto dedicare un pensiero ai giovani di una generazione che si sono massacrati a vicenda nel nome di interessi effimeri: hanno perso il dono più prezioso, quello della vita, in tanti bellissimi luoghi nel mondo, tra cui anche i colli e i monti della nostra terra”.

Il modo migliore per fare memoria è operare perché ciò che è accaduto non si ripeta mai più ed è questo che intende trasmettere ai partecipanti l’associazione con questa serata, conclude Antonia Saccomanno, che ringrazia lo storico don Fortunato Turrini per i consigli preziosi che ha dato per organizzare al meglio l’evento e le direttive sui testi storici da consultare. ( g.e.)















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