Predaia, si profila una sfida a due tra Cova e Odorizzi 

Elezioni comunali. Ex direttrice della Cassa Rurale Anaunia lei, consulente in comunicazione e sviluppo aziendale lui. Entrambi sono ancora impegnati nella formazione della (o delle) liste


Giacomo Eccher


Predaia. Mancano dieci giorni al deposito della candidature e in Predaia si sono stabilizzati, salvo sorprese dell’ultima ora, due schieramenti con altrettanti candidati sindaco, Giuliana Cova e Loris Odorizzi.

Giuliana Cova, classe 1964, è volto noto in zona e nella valle per essere stata direttrice della Cassa Rurale Anaunia fino alla fusione nella Cassa Rurale Val di Non di cui è stata per un paio d’anni vicedirettrice generale.

Laureata in economia, Cova aveva iniziato la carriera professionale all'Unicredit per poi transitare con compiti dirigenziali negli organici del credito cooperativo trentino. Risiede a Taio e il suo nome era in ballo già da prima che il Covid 19 facesse slittare il voto da maggio a settembre, ma non anticipa nulla sui nomi che saranno nella lista e non si sa nemmeno se le formazioni della sua squadra di sostegno saranno una o due come era successo cinque anni fa con l'allora candidato sindaco Paolo Forno, poi eletto. L’interessata, a quanto trapela, propenderebbe per una formazione unica a ranghi completi con rappresentanza delle frazioni, almeno le maggiori, in cui è articolato il comune di Predaia, nato come si ricorderà giusto cinque anni fa dalla fusione degli ex municipi di Taio, Tres, Vervò, Coredo e Smarano.

La stesura dei nomi in ogni caso sarebbe già a buon punto e per la chiusura manca davvero poco.

Più loquace, almeno in questa fase, l’altro candidato, Loris Odorizzi, che solo recentemente è riuscito ad avere le conferme che aspettava per sciogliere la riserva sulla candidatura. Odorizzi è un volto nuovo, anche se non nuovissimo avendo già candidato alcuni anni fa alle elezioni della Comunità valle di Non, risultando eletto. Classe 1986, è residente a Mollaro ed in bacheca ha un diploma di maturità in tecnico del Turismo con Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Dopo 6 anni come dipendente di Trentino TV, dove si occupava di comunicazione e pubblicità, da gennaio 2019 ha aperto partita Iva come libero professionista e si occupa di consulenze in ambito comunicazione e sviluppo aziendale per realtà che operano sia localmente che a livello nazionale. Anche lui in questi giorni è alle prese con la lista e non anticipa nomi. «Mi pare corretto ufficializzarli solo quando sarà il momento di farlo» - spiega.

Sul programma sta lavorando con uno staff preparato e competente. Da quanto lascia intendere, l’obiettivo della sua amministrazione punterebbe come prima cosa a potenziare l’appeal turistico dell’intero territorio comunale favorendo una rete di percorsi tematizzati per tipologia di utenza, e quindi alla valorizzazione dei prodotti tipici della filiera agricola e del know how delle nostre piccole-medie imprese. «Credo che i residenti quando rientrano alla propria abitazione debbano avere il piacere di sentirsi a casa ed essere accolti nel proprio territorio in modo adeguato. E l’effetto è doppio se pensiamo ad un turista che viene in visita o transita». Quanto all’amministrazione uscente, con l’uscita di scena in blocco dell’intera giunta comunale (tranne, pare, un’assessora), il giudizio di Odorizzi è sostanzialmente positivo. «Hanno affrontato una sfida coraggiosa e che hanno gettato le basi per il futuro della Predaia. E vista la conformazione territoriale del comune che conta ben 14 frazioni, è da rivedere il sistema delle Consulte affidando più poteri ai delegati, responsabilizzandoli con la gestione di un piccolo budget per azioni concrete e più immediate a favore delle singole comunità».















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