Parte la raccolta firme per istituire l’Asuc Tuenno 

Il passaggio intermedio. L’obiettivo per ora è indire un referendum. Secondo i 5 promotori  l’amministrazione separata permetterebbe di seguire meglio il patrimonio silvo-pastorale


Fabrizio Brida


Tuenno. L’istituzione dell’Asuc per una gestione diretta della proprietà collettiva e come opportunità di sviluppo, autonomia e responsabilità.

A partire da oggi il comitato spontaneo per la costituzione dell’Asuc di Tuenno promuove una raccolta firme con l’obiettivo di indire il referendum per il cambio di amministrazione dei beni frazionali di uso civico, dall’attuale “amministrazione comunale” a un’ “amministrazione separata”. Nel paese di Ville d’Anaunia ben 3.887 ettari sono vincolati a uso civico su 7.129 totali del comune catastale di Tuenno.

A proporre la formazione dell’Asuc sono stati i cinque firmatari della domanda depositata il 30 gennaio scorso e presentata al sindaco di Ville d’Anaunia Francesco Facinelli, ovvero Quinto Leonardi, Rodolfo Grandi, Bruno Moratti, Simonpietro Leonardi e Matteo Pizzini.

«La necessità di costituire l’Asuc a Tuenno – spiegano – nasce dalla ritrovata voglia di gestire e seguire da vicino il proprio patrimonio silvo-pastorale, ben consapevoli di come una gestione diretta, più vicina, sia fonte di risparmio, rispetto e controllo».

In Trentino sono 110

In Trentino ci sono circa 110 Asuc, di cui una ventina operative in Val di Non. «Consci di come le attuali amministrazioni comunali abbiano sempre minor tempo da dedicare al territorio montano, l’Asuc sgraverebbe il Comune da molti oneri e compiti – aggiungono i cinque firmatari –. La diretta e più vicina gestione del patrimonio boschivo, di pascoli e strutture di malga, della viabilità, della sentieristica, permetterebbe migliore controllo, gestione e valorizzazione in senso lato. Troppo spesso tali ambienti e infrastrutture sono in stato di semiabbandono: la loro manutenzione, se attuata periodicamente, permette un risparmio, una migliore fruibilità, a differenza di quando l’intervento deve essere fatto in modo straordinario con costi nettamente maggiori».

Le risorse

L’Asuc non sottrae risorse finanziarie al Comune e può accedere e godere di finanziamenti provinciali ed europei, con contributi relativi a opere e interventi sul territorio, anche in concomitanza di eventi calamitosi importanti, con maggiore facilità amministrativa e contabile rispetto a un’amministrazione comunale.

Il comitato spontaneo per la costituzione dell’Asuc di Tuenno ha inoltre accolto la proposta del sindaco Facinelli di far coincidere l’eventuale data per il referendum (che avrà un quorum del 40%) con quella delle elezioni comunali, fissate per il 3 maggio.

«Ringraziamo sinceramente il sindaco per la collaborazione e per l’accordo proposto e gli uffici comunali di segreteria per la disponibilità concessa – concludono i firmatari –. Per l’indizione del referendum sarà necessaria la raccolta di adesioni di almeno il 25% degli aventi diritto (maggiorenni residenti nella frazione di Tuenno), pari a circa 500 firme, attuata in luogo pubblico, su liste vidimate dagli uffici comunali, alla presenza di almeno uno dei tre consiglieri comunali delegati dal sindaco».

In piazza Alpini

L’inizio della raccolta firme è fissata per oggi e domani a partire dalle 8 fino alle 12.30 in piazza Alpini. Si proseguirà anche nei finesettimana successivi, con lo stesso orario, fino al raggiungimento del numero di firme necessarie.

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