Nati durante l’epidemia ma a 101 anni di distanza 

La storia. Lui è Mario Forno, ex dipendente del Comune di Coredo, classe 1919, anno in cui pure in valle imperversava la spagnola. Lei è Alma, la sua pronipote di un mese, “figlia” del Covid 


Giacomo Eccher


Coredo. Cento anni fa l’influenza spagnola ed oggi l’epidemia Covid-19. Spesso si fanno i paragoni tra queste due epidemie così lontane e così devastanti anche se non paragonabili per numero di vittime. Lontane sì, ma non così tanto come emerge dalla storia, per certi versi straordinaria, che viene da Coredo. Con due protagonisti involontari, lui, Mario, è nato nel periodo dell'influenza spagnola, lei in piena emergenza Covid-19: anagraficamente sono distanti 101 anni, ma nelle loro vene scorre lo stesso sangue: quello della famiglia Forno di Coredo.

Una storia portata alla luce del sindaco di Predaia, Paolo Forno, legato da parentela con i protagonisti di questa vicenda che se non è da record poco ci manca, entrambi venuti alla luce nel pieno di una stagione d’emergenza.

Nato l'8 maggio 1919 e da sempre residente nel paese di Coredo, Mario Forno è stato per 32 anni dipendente del Comune di Coredo e viene da tutti ricordato come un funzionario attento e rigoroso, ma anche molto disponibile e gentile. “Un'autentica istituzione all'interno della comunità visto l'attaccamento al proprio lavoro e la passione per il proprio paese” - lo descrive l’attuale primo cittadino di Predaia che è anche stato l’ultimo sindaco di Coredo prima della fusione nel nuovo Comune. Dopo la seconda guerra mondiale, che dovette affrontare in Africa venendo poi fatto prigioniero dalle truppe inglesi e portato negli Stati Uniti, Mario Forno prese servizio nel 1945 all'Ufficio Anagrafe dell’allora Comune di Coredo, incarico che ha ricoperto fino al 1977, anno in cui è andato in pensione.

In questi giorni Mario ha spento 101 candeline e per l'occasione ha voluto vedere per la prima volta la sua pronipotina Alma, di appena un mese. L'anno scorso, per lo storico traguardo dei 100 anni, era stata organizzata una grande festa con tutti i parenti e gli amici. Quest'anno, anche a causa delle misure restrittive imposte dall'emergenza sanitaria, non ci sono stati grandi festeggiamenti, se non una visita dei parenti più stretti. Mario è prozio di Stefano Forno, classe 1985 da poco diventato papà. La moglie Cinzia, infatti, ha dato alla luce Alma all'ospedale Santa Chiara di Trento. «Sono stati momenti difficili -ammettono Stefano e Cinzia- poiché in questo periodo gli ospedali sono ovviamente impegnati a fronteggiare l'emergenza sanitaria. Ma il personale del Santa Chiara è stato davvero professionale e tutto è andato bene. Nel giro di pochi giorni dal ricovero eravamo già a casa con la nostra piccola Alma».

Un compleanno davvero particolare per Mario, che gode ancora di una salute invidiabile, e per Alma, alla quale questa singolare coincidenza verrà raccontata dai suoi genitori.

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