Il restauro è quasi completo Castel Belasi apre in estate 

Perla storica della Val di Non. Ultimato il quarto lotto dei lavori l’amministrazione di Campodenno inaugurerà l’opera con una mostra permanente e altre attività di contorno



Campodenno. Dopo una lunga fase di restauro, finalmente Castel Belasi, vero gioiello nel Comune di Campodenno, è pronto a riaprire i portoni al pubblico.

Sono in via di conclusione, infatti, i lavori di restauro relativi al quarto lotto esecutivo e così in estate la popolazione potrà apprezzare uno spazio di pregio suggestivo e funzionale, che verrà valorizzato e sarà veicolo per la promozione della cultura locale ma non solo.

Verso la fine di luglio, dunque, l’amministrazione comunale intende inaugurare il maniero, che fino alla metà di ottobre ospiterà una mostra permanente e altre attività di contorno per far conoscere e visitare il compendio immobiliare di Castel Belasi.

L’idea è di organizzare e sostenere la celebrazione dell’inaugurazione del castello con attività ed eventi di rilievo nazionale, capaci di attrarre importanti flussi di turisti e appassionati. Proprio per questo, per poter amplificare l’interesse attorno al complesso architettonico, per fare luce sul restauro svolto e celebrare una sua prima apertura, la volontà dell’amministrazione è di accogliere un evento culturale di valore, in grado di attrarre un pubblico variegato.

Per rendere più completa l’esperienza del visitatore e per poter soddisfare il gusto e le aspettative sia dei residenti che degli ospiti in valle, poi, sarà allestita una mostra originale, in cui potranno dialogare storia e arte e nella quale potranno essere messe in relazione e risalto gli ambienti storici del castello con l’espressività di oggi.

Nelle sale del primo e secondo piano e nella cappella ci sarà perciò la possibilità di esibire le opere di una decina di artisti, che non saranno solo trentini, ma possibilmente anche nazionali ed internazionali, in maniera da portare il nome di Castel Belasi oltre i confini provinciali, mettendo le basi per un utilizzo ben delineato del castello.

«L’intento è di ospitare artisti contemporanei di fama, affiancati da artisti emergenti selezionati, e di favorire un dialogo intimo e originale con gli spazi del maniero – spiega il vicesindaco di Campodenno Oscar Pedò –. Stiamo poi lavorando sulla gestione futura del castello, per trovare la modalità più consona alla sua valorizzazione».

Ancora un po’ di pazienza, dunque, e poi si potrà tornare a respirare profumo di storia e tradizioni tra le mura di Castel Belasi, perla storica e architettonica della bassa Val di Non. F.B.













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