Il giallo della selezione per l’Apsp di Pellizzano 

Diffida al cda. Revocata la nomina di Lorenzo Holler a direttore dopo che una candidata esclusa ha chiesto l’annullamento del procedimento, che è stato quindi riaperto con la sua ammissione



Pellizzano. L’Apsp “dott. Antonio Bontempelli” di Pellizzano ha un nuovo direttore. Anzi no. Dopo aver nominato – con delibera datata 15 marzo – il dottor Lorenzo Holler come direttore della struttura a conclusione della procedura di pubblica selezione, il consiglio d’amministrazione dell’Apsp di Pellizzano, presieduto da Michele Bontempelli, ha dovuto fare marcia indietro. Una candidata, infatti, dopo essere stata esclusa dai colloqui insieme ad altri 9 dei 15 concorrenti totali, ha inviato una lettera di diffida alla Casa di riposo, chiedendo l’annullamento dei provvedimenti lesivi adottati nei suoi confronti. La candidata è stata quindi riammessa alla selezione. E che ne è stato della nomina del direttore Lorenzo Holler che era già stata deliberata? Revocata tempestivamente.

Che cosa sta succedendo, dunque, all’Apsp di Pellizzano per la selezione del nuovo direttore che dovrà sostituire Silvano Gallina, andato in pensione lo scorso settembre, e che potrà godere di un contratto che può arrivare anche a 100 mila euro lordi all’anno? Il bando era stato indetto lo scorso agosto e alla scadenza della presentazione delle domande avevano proposto la propria candidatura 15 persone. Dopo aver valutato i curricula, la commissione giudicatrice – composta da Maria Comite, segretario comunale a Borgo Valsugana, in qualità di presidente, Cornelia Ebner, direttrice dell’Apsp “Griesfeld” di Egna, e Paolo Boccagni, professore associato del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento, come componenti esperti e Giovanna Tarantino, dipendente del Bim dell’Adige, in qualità di segretaria della commissione – ha ammesso a un primo colloquio cinque candidati. Tre di loro sono stati poi valutati idonei e ammessi al colloquio finale con il consiglio d’amministrazione dell’Apsp di Pellizzano.

I 10 candidati esclusi a priori, secondo la commissione giudicatrice, erano tutti carenti nel requisito “Laurea ed esperienza almeno triennale in ruoli direttivi nel settore pubblico e/o privato oppure l’aver ricoperto l’incarico di direttore per almeno cinque anni presso Apsp”. Cosa che ha destato non poche perplessità nei candidati esclusi, tanto che in tre avevano già tentato la riammissione, presentando una semplice istanza scritta. Nessuna era stata accolta.

Al termine dei colloqui e di tutte le procedure, il consiglio ha deciso infine di nominare il dottor Lorenzo Holler nuovo direttore con contratto di diritto privato e a tempo determinato. Finché non è giunta al consiglio d’amministrazione la lettera di diffida da parte dell’avvocato di una candidata, che ha fatto propendere per la riapertura della selezione. Non è ben chiaro, poi, il motivo per cui i colloqui con la commissione siano stati tutti effettuati nella sede del Bim dell’Adige a Trento, invece che nella struttura di Pellizzano. È vero che il cavalier Michele Bontempelli, oltre a essere presidente dell’Apsp “dott. Antonio Bontempelli”, è anche presidente del Bim dell’Adige per le vallate del Noce e che tra i membri della commissione risultano dei dipendenti del Bim, ma questa scelta ha rischiato di creare un po’ di confusione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano