Il giallo dei fiori di arnica colora la ripartenza a Ossana

Ossana. Migliaia di fiori di arnica, con il loro giallo intenso che sbocciano sui prati di montagna e illuminano l’alta Val di Sole. Lo spettacolo si ripete ogni primavera inoltrata, ma quest’anno ha...



Ossana. Migliaia di fiori di arnica, con il loro giallo intenso che sbocciano sui prati di montagna e illuminano l’alta Val di Sole. Lo spettacolo si ripete ogni primavera inoltrata, ma quest’anno ha un valore speciale, accentuato dalle lunghe settimane di clausura.

In Valpiana stanno rinascendo questi fiori alpini dalle spiccate proprietà curative che a Ossana portano qualcosa in più: la bella storia di Olga Casanova e della sua azienda agricola biologica certificata che, anno dopo anno, è diventata un punto di riferimento per la cosmesi naturale grazie anche all’amministrazione comunale di Ossana, che anni fa decise di concedere in comodato d’uso gratuito un appezzamento di terreno inutilizzato.

«Il Comune non aveva la forza per sfruttare in proprio il terreno, ma volevamo valorizzare quello spazio per rendere ancora più piacevoli le passeggiate di paesani e turisti e allo stesso tempo stimolare l’economia locale in modo sostenibile – spiega il sindaco Luciano Dell’Eva –. Per questo abbiamo pensato di assegnarlo come base di un progetto che ci aveva colpito particolarmente, perché racchiudeva in sé tutta la passione della nostra gente per il territorio e perché aveva potenzialità di crescita molto interessanti».

Olga Casanova, un passato da estetista, un marito perito agrario e un nonno pastore erborista che curava ogni acciacco con le piante raccolte nei pascoli e nei boschi della Val di Sole, è riuscita così a dare vita al proprio sogno: creare prodotti di cosmesi naturale di alta gamma, valorizzando le eccellenze locali.

La fioritura dell’arnica 2020 è la quinta per la sua azienda agricola che in alta Val di Sole ha tre campi. I suoi estratti sono alla base di creme dai numerosi benefici: antidolorifici, antinfiammatori, immunomodulanti. Sono poi indicati per stiramenti muscolari, traumi, contusioni ed ematomi, diminuiscono il gonfiore e proteggono i capillari. «È uno dei fiori più versatili in fitoterapia – racconta Olga Casanova – e vedere sempre più persone riscoprirne le proprietà mi rende felice. È un modo per ripristinare il legame spesso dimenticato tra i prodotti che la terra sa donarci e la nostra salute».

Il Comune di Ossana ha da tempo intrapreso la strada della sostenibilità ambientale. È stato insignito del riconoscimento di “cielo più bello d’Italia” da Astronomitaly, Rete Nazionale del Turismo Astronomico, ed eletto “borgo più green d'Italia” dalla rivista Weekend Premium.

A suo favore ha giocato l’utilizzo di energia elettrica 100% rinnovabile, grazie alle tre piccole centrali idroelettriche del territorio. E poi il tasso molto elevato (oltre il 75%) di raccolta differenziata, la presenza di aziende agricole biologiche (il 50% del totale), un patrimonio forestale certificato e gestito in modo responsabile, gli investimenti in turismo lento e in favore dell’imprenditoria green. L’anno scorso, infine, è stato aperto il primo agrimarket plastic-free della Val di Sole. F.B.













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